Repubblica-Palermo-I prof tornano al lavoro e domani il primo sitin
Si aprono ufficialmente le attività dell'anno 20022003. Con molte incognite: calendario, supplenze, sperimentazione I prof tornano al lavoro e domani il primo sitin SALVO INTRAVAIA Tra pro...
Si aprono ufficialmente le attività dell'anno 20022003. Con molte incognite: calendario, supplenze, sperimentazione
I prof tornano al lavoro e domani il primo sitin
SALVO INTRAVAIA
Tra proteste, tagli e incertezze, si apre ufficialmente oggi, almeno sulla carta, il nuovo anno scolastico. In realtà per i circa 82 mila insegnanti siciliani il primo giorno di scuola sarà domani, quando si riunirà, come tradizione, il Collegio dei docenti. Per alunni e famiglie, invece, la data di avvio delle lezioni rimane ancora un'incognita. Parecchie scuole, infatti, non si atterranno al calendario inizio il 30 settembre e chiusura il 14 giugno, da più parti considerato a rischio per la validità dell'anno scolastico delineato dall'assessore regionale alla Pubblica istruzione Fabio Granata. "Se il calendario scolastico fosse stato ragionevole dice Gaetano Ruvolo, della Cgil Scuola poche scuole lo avrebbero modificato. Ora, invece, presidi e docenti saranno costretti a definire calendari autonomi. In questo modo c'è il rischio che nei primi giorni i banchi rimangano vuoti".
Mentre le scuole aspettano il terzo decreto di Granata che definirà il termine delle lezioni per le quinte classi delle scuole superiori, la questione del calendario scolastico sarà definitivamente chiusa durante la riunione politicoistituzionale che si terrà martedì a Palazzo d'Orleans. Un vertice che servirà a dissipare i dubbi dei presidi, informati finora soltanto dalla stampa.
Ma altre incognite sono in agguato. Per 33 scuole della provincia di Palermo, per esempio, l'anno scolastico partirà con l'handicap. Domani, infatti, non troveranno il segretario. La nomina dei supplenti dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, ma sulla questione c'è polemica per via - dice la Cgil - di "graduatorie compilate dalle scuole secondo criteri diversi".
In alto mare anche la mini sperimentazione nella scuola materna e nella prima classe delle elementari. In diverse direzioni didattiche della città si sono già presentati i genitori, che vogliono iscrivere i figli di due anni e mezzo alla materna e di cinque e mezzo alle elementari. A Palermo l'individuazione di una scuola che possa sperimentare la riforma Moratti secondo l'ultima bozza di decreto deve essere attivata completamente, anticipo compreso sarà operazione difficile, visto che quest'anno le iscrizioni alla materna sono aumentate di oltre 500 unità e il fenomeno delle liste d'attesa si è allargato. Sono, per fare qualche esempio, 120 i bambini in lista d'attesa alla Monti Iblei, 50 alla direzione didattica Sperone e 40 all'istituto comprensivo Boccadifalco. Ma il fenomeno investe oltre settemila bambini di città e provincia.
Agli oltre 3.500 iscritti in più delle scuole superiori è stato invece necessario trovare una sistemazione. Questo ha indotto la Provincia a riempire i "buchi" lasciati liberi dalle scuole con meno studenti. Risultato: scuole superiori superaffollate.
In più, dopo il taglio degli organici in Sicilia 1.800 tra docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari sono incerte le immissioni in ruolo: in provincia di Palermo ci sono oltre mille posti vacanti per i docenti e 1.500 per il personale Ata). Ma il precariato non riguarda soltanto i docenti. Ci sono i presidi incaricati che da anni attendono i concorsi per dirigente scolastico: la Sicilia è la regione d'Italia con il maggior numero (oltre 300) di posti disponibili.
Ai problemi di oggi si aggiungono quelli di sempre. Diverse scuole della città cominceranno le lezioni senza banchi e sedie. Un anno fa il Comune promise che gli arredi scolastici sarebbero arrivati "in tempi brevi", ma per molte scuole così non è stato. "Tre anni fa - dice Gaetano Pagano, preside dell'istituto comprensivo Padre Puglisi si Brancaccio - ho chiesto banchi e sedie ma non ho ricevuto nulla. Quest'anno i ragazzini, per sedersi, dovranno trasportare le sedie da una classe all'altra. E dall'assessorato comunale alla Pubblica istruzione mi sono sentito rispondere che la gara d'appalto non è stata ancora espletata".
Domani mattina la prima protesta del nuovo anno scolastico. I precari "storici" delle classi di concorso dell'ambito letterario sorpassati in graduatoria dai sissini (i docenti provenienti dalle scuole di specializzazione universitaria) faranno un sitin di protesta in via Praga, davanti all'ex provveditorato.