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Repubblica-Palermo-I precari sorpassati vanno in Procura

Seconda giornata di tensione al provveditorato. Oggi la giunta decide sulla data di inizio delle lezioni I precari sorpassati vanno in Procura SALVO INTRAVAIA ...

29/08/2002
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la Repubblica

Seconda giornata di tensione al provveditorato. Oggi la giunta decide sulla data di inizio delle lezioni
I precari sorpassati vanno in Procura
SALVO INTRAVAIA


IL presidente Cuffaro ha anticipato a oggi la seduta di giunta destinata a porre fine alla querelle sull'avvio dell'anno scolastico. Dopo il decreto dell'assessore ai Beni culturali Fabio Granata che fissa l'inizio il 30 giugno e la successiva bocciatura di quella data da parte del vice ministro forzista Gianfranco Miccichè, oggi l'ultima parola spetterà proprio al capo del governo siciliano.
Intanto continua a tenere banco la vicenda delle graduatorie dei supplenti. I precari "d'annata", che si ritengono sorpassati ingiustamente dai neolaureati specializzati, minacciano guerra. E ieri è stata una seconda giornata rovente di convocazioni negli uffici di via Praga. I precari non hanno gradito la decisione, adottata dal Csa (l'ex provveditorato) e dalla direzione scolastica regionale, di nominare i supplenti in base a graduatorie permanenti per buona parte invalidate da una sentenza. Dopo la tumultuosa giornata di martedì, quando sono stati attribuiti 251 incarichi ai docenti di Lettere della scuola media, ieri mattina le convocazioni sono continuate per i supplenti della scuola superiore abilitati nelle materie dell'ambito letterario e in lingua straniera, e per i maestri di scuola elementare.
Per l'intera mattinata una folla di centinaia di insegnanti ha invaso via Praga e si è assistito al solito bivacco. I supplenti, che lamentano il "sorpasso" dei colleghi provenienti dalla Sissis '#8211; la scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario '#8211; hanno preparato esposti e ricorsi.
Domenica scorsa il direttore generale per l'istruzione, Michele Calascibetta, sulla questione del punteggio dei sissini bocciato dal Tar (cumulo del bonus di 30 punti e del punteggio per il servizio) aveva minimizzato sostenendo che "in provincia di Palermo ci sono in tutto di una cinquantina di casi, per i quali si può intervenire anche in seguito". Ma i sindacati contraddicono Calascibetta. "Solo per Lettere nella scuola media abbiamo contato 140 sissini che hanno scavalcato i precari", dice Giovanna Nigrelli, dei Cobas.
In effetti, tra i primi dieci nomi in graduatoria, sette sono sissini freschi di inserimento. E i casi di supplenti rimasti fuori dagli incarichi sono tanti. "Dopo sette anni - lamenta Anna Maria Rollo, due lauree e quattro abilitazioni - per la prima volta sono rimasta fuori, superata da sissini di parecchi anni più giovani di me". Stessa sorte per Salvatore Puma e Paolo Ventimiglia, rimasti al palo dopo cinque anni di servizio.
Enzo Granato, della Uil Scuola provinciale, spara alzo zero: "La Moratti ha voluto mettere la testa sotto la sabbia, emanando una circolare che ha gettato la scuola nel caos". E un gruppo di insegnanti ha già pronto un esposto alla Procura della Repubblica contro il provveditore Guido Di Stefano, mentre i Cobas hanno raccolto in poche ore 250 firme per appellarsi alla Corte di giustizia europea.


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