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Repubblica-Palermo-Giro di vite contro gli esamifici 500 alunni fuori dalla maturità

Pagina VII - Palermo Tagliate dalla direzione generale venticinque commissioni d'esame Giro di vite contro gli esamifici 500 alunni fuori dalla maturità Tra gli istituti b...

08/03/2005
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la Repubblica

Pagina VII - Palermo
Tagliate dalla direzione generale venticinque commissioni d'esame
Giro di vite contro gli esamifici 500 alunni fuori dalla maturità
Tra gli istituti bocciati il Gentile, il Trinacria e il Beccadelli di San Cipirello. Deciso il rispetto tassativo dei tetti fissati dal ministro
SALVO INTRAVAIA


Colpo di forbici ai candidati "esterni" delle scuole private alla maturità. Circa 500 studenti che per conseguire il diploma hanno scelto le scuole paritarie di città e provincia sono per ora fuori dagli esami. L'Ufficio scolastico regionale, diretto da Guido Di Stefano, nei giorni scorsi ha passato al vaglio le commissioni. E per arginare il fenomeno dei privatisti - che si presentano agli esami senza avere frequentato un solo giorno di lezione preferendo spesso appoggiarsi alle scuole private - il funzionario della direzione generale dell'Isola, Armando Campria, ha deciso di applicare alla lettera la circolare ministeriale dello scorso mese di ottobre. Quindi, rispetto tassativo del tetto massimo di alunni per commissione (35 alunni), niente commissioni formate esclusivamente da privatisti, come era accaduto l'anno scorso, né classi collaterali (quelle quinte che non hanno dietro le classi inferiori, dalla quarta alla prima). E ancora, contingenti di candidati esterni non superiori, per la stessa commissione, al 50 per cento degli alunni "interni".
Bocche cucite al Csa (l'ex provveditorato agli studi) sul colpo di spugna sui privatisti, ma le notifiche alle scuole private sulle commissioni "non autorizzate" sono già state recapitate e i gestori sono in fibrillazione. Né mancano le prime proteste indirizzate ai funzionari di via Praga. Solo a titolo di esempio, in città, tra le scuole colpite dal pugno di ferro di Di Stefano ci sono il Gentile e il Trinacria, e in provincia il Beccadelli di San Cipirello. In tutto gli istituti cui è stato imposto l'alt sono quindici. Una grossa fetta, se si pensa che in tutto ce ne sono 39 e che il fenomeno dei privatisti non riguarda le scuole cattoliche.
Le commissioni tagliate da Campria sono 25. Il provvedimento non interessa soltanto i privatisti ma anche gli "interni", perché ogni commissione prevede di norma una classe interna ed eventualmente un certo numero di esterni o "saltanti", cioè coloro che per merito o per obblighi di leva accedono direttamente alla maturità dalla quarta classe, saltando la frequenza del quinto anno. I privatisti inseriti nelle commissioni bocciate saranno distribuiti quasi certamente in altrettante scuole statali, mentre per gli "interni" le commissioni dovranno essere nuovamente autorizzate dagli uffici di via Fattori.
Il boom di privatisti e "saltanti" nelle paritarie è cominciato nel 2003, quando il governo Berlusconi ha cancellato i commissari esterni dalle commissioni d'esame, ora composte per intero da prof interni col solo presidente esterno. Mentre in precedenza, per le statali e le paritarie, le commissioni erano formate per metà da membri interni e per l'altra metà da commissari esterni. In Sicilia il business dei privatisti ha fatto registrare numeri da capogiro: nel 2003 erano 2.329 su un totale nazionale di 9.850, l'anno scorso 3.549 su 15.167.


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