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Elogio boomerang della Moratti ANTONELLA ROMANO LE SCUOLE di Palermo esempio in Italia n...
Elogio boomerang della Moratti
ANTONELLA ROMANO
LE SCUOLE di Palermo esempio in Italia nella lotta contro la dispersione scolastica. Il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, intervenendo ieri a Roma alla "giornata europea dei genitori e della scuola", promossa dall'European parents association (Epa), ha lodato il lavoro svolto nelle scuole dei rioni "difficili" di Palermo, lavoro coordinato dall'ufficio del Csa (l'ex provveditorato agli Studi). Il ministro, presentando la sua idea di scuola, ha fatto riferimento ai progetti messi in atto in molte scuole palermitane di quartieri a rischio, dove anche i genitori sono entrati in aula con attività di artigianato, per arrestare la fuga di tanti adolescenti dai banchi di scuola. Iniziative di successo, che hanno portato a una riduzione dei tassi di abbandono dal 23 al 9 per cento.
Un richiamo che ha lusingato gli operatori della scuola ma che ha portato allo scoperto malumori e difficoltà: proprio il tanto decantato Osservatorio sulla dispersione, istituito nell'85, che aveva fatto raggiungere in molte scuole risultati inimmaginabili, infatti, non è più in funzione. Fino a ieri c'era un operatore psico-pedagogico per ogni scuola e adesso questa figura è stata abolita
Molti dei programmi che il ministro Letizia Moratti ha annunciato ieri sono una realtà in molte scuole di Palermo già da 12 anni. Gli apprezzamenti sul lavoro svolto nella nostra città ci fanno piacere. Ma il problema oggi è il pericolo di un arretramento: quello che è contenuto nel programma del ministero, e che molte scuole facevano già, non si può più realizzare perché non ci sono soldi". A esprimersi in questi termini è Rosalba Alù, una delle protagoniste del cambiamento nelle scuole palermitane, ex preside della media "Cocchiara" del Cep, istituto fiore all'occhiello nella lotta contro l'abbandono scolastico da parte degli adolescenti più difficili, scelto da Rita Levi Montalcini come luogo per festeggiare il suo novantesimo compleanno con una lezione sull'importanza dello studio. Lodi "doverose", ma che da sole non bastano ad aiutare una scuola in difficoltà.
"Il ministro ha fatto queste scoperte in ritardo e oggi ci chiede di fare delle cose che non possiamo più fare. Voglio capire con quali fondi dovremmo fare accordi con Legambiente e con il Coni - aggiunge Rosalba Alù - la Moratti sostiene l'importanza dei genitori a scuola: non c'è nulla che non sia stato già fatto. Un osservatorio sull'orientamento esiste da tempo, nelle scuole si tengono corsi d'istruzione per carcerati e per i giovani del Malaspina, si fanno tornei di scacchi e gare sportive. La musica entrerà nelle scuole? Da sei anni il teatro Massimo organizza concerti nelle aule scolastiche". Le scuole erano riuscite a recuperare a Palermo moltissimi ragazzini in fuga. E ora? "Fino a 15 anni fa, in una classe di 31 alunni, ne mancavano 15. Oggi, su 25 alunni, ne possono mancare due. L'osservatorio sulla dispersione l'anno scorso era già tremebondo. Quest'anno ci sono solo gli operatori d'area, che lavorano su tutto un quartiere. Un lavoro che non può bastare".