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Repubblica/Palermo: E Palermo è la "maglia nera" per abbandoni e ritiri anticipati

Gli ultima dati del ministero elaborati da un mensile on line

19/09/2006
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la Repubblica

L´INDAGINE

DARIO PRESTIGIACOMO

la Sicilia si conferma "maglia nera" della dispersione scolastica. Tra abbandoni e ritiri, nel 2005 sono 9.227 i ragazzi iscritti al primo anno delle elementari che hanno interrotto gli studi, il 13,7 per cento sul totale della popolazione scolastica contro l´8 per cento della media nazionale. Lo rende noto un´indagine condotta dal mensile Tuttoscuola. com su dati del ministero per l´Istruzione.
Dalla ricerca emerge un quadro desolante della scuola italiana: l´anno scorso gli studenti non promossi negli istituti di istruzione secondaria sono stati più di 288 mila su circa un milione e ottocentomila, il 16 per cento. Ma è il fenomeno della dispersione scolastica a suscitare maggiori preoccupazioni, soprattutto al Sud. Più di 73 mila bambini iscritti nelle prime classi hanno interrotto gli studi, o con ritiro formalizzato oppure con abbandono non giustificato. Se il problema riguarda tutto il territorio nazionale, sono comunque le regioni del Mezzogiorno a registrare il tasso più alto di ritiri-abbandoni, con una media del 10,9 per cento.
Seconda nella classifica delle regioni, la Sicilia sale sul podio anche in quella delle province: nel Palermitano, infatti, il tasso di dispersione scolastica al primo anno è del 17,5 per cento. Una percentuale più alta la si riscontra solo nella provincia di Crotone. In pratica, nel capoluogo siciliano quasi un bambino su cinque sfugge alla scuola dell´obbligo pochi mesi dopo esservi entrato.
Dati che non sorprendono più di tanto Santo Inguaggiato, segretario regionale della Flc-Cgil. «Il fenomeno degli abbandoni è figlio del disagio sociale ed economico - dice Inguaggiato - Per combatterlo, bisogna puntare su politiche di sostegno al reddito e sui servizi, invertendo la rotta del precedente governo, che ha tagliato le risorse del terzo settore».


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