Repubblica-Palermo-Docenti, bloccate le immissioni in ruolo

provveditorato sospende le graduatorie permanenti. Arrivano i soldi per i buonilibro agli alunni scuola
Docenti, bloccate le immissioni in ruolo

Cattive notizie per gli insegnanti, ma buone per gli studenti. Niente immissioni in ruolo per i professori, mentre per gli alunni meno abbienti siciliani sono in arrivo quasi 47 milioni di euro da parte dello Stato. In una nota di ieri della direzione scolastica regionale per la Sicilia la notizia che farà restare di stucco migliaia di precari siciliani viene ufficializzata in questo modo: "Il ministero dell'Istruzione ha comunicato che in atto non verranno effettuate immissioni in ruolo". Per migliaia di precari della scuola siciliana, cha da anni inseguono il posto sicuro, è l'ennesima doccia fredda. I precari siciliani inclusi nelle graduatorie permanenti - da cui viene reclutato il 50 per cento degli immessi in ruolo - e che aspirano all'assunzione sono oltre 100 mila, di cui oltre 30 mila nella sola provincia di Palermo. Mentre nelle graduatorie degli ultimi concorsi a cattedre svolti in Sicilia l'anno scorso - da cui vengono individuati i nominativi per l'altro 50 per cento di neoimmessi in ruolo - sono presenti oltre 70 idonei.
Il calendario per le immissioni in ruolo e per il conferimento delle supplenze annuali pubblicato lo scorso 4 luglio non vale più. Guido Di Stefano, dirigente del Centro servizi amministrativi di Palermo, a seguito della sospensione delle assunzioni sta predisponendo il nuovo calendario di convocazioni per le supplenze annuali - da attribuire entro la fine del mese - che sarà reso noto fra un paio di giorni. "Contiamo di attribuire le supplenze per quasi 600 posti di sostegno e se c'è tempo per la scuola elementare e materna" dice Di Stefano. Le supplenze per la scuola media e superiore saranno invece conferite dai dirigenti scolastici, quasi certamente, con il meccanismo delle scuolepolo già collaudato lo scorso anno.
Per quasi 400 mila studenti delle scuole siciliane arrivano invece i sussidi. Gli alunni con reddito familiare annuo inferiore a 15,5 mila euro delle scuole medie e del primo anno delle superiori potranno ricevere 171 euro a testa, per l'acquisto dei libri di testo, mentre agli studenti degli altri anni delle scuole superiori andranno poco più di 70 euro. Agli alunni 'meno abbienti' delle paritarie andranno invece 113 euro a testa per borse di studio.
Salvo Intravaia