Repubblica-Palermo-Buoni scuola
BUONI SCUOLA MAURIZIO BARBATO Meglio la Sicilia. Si può dire, confrontando la legge region...
BUONI SCUOLA
MAURIZIO BARBATO
Meglio la Sicilia. Si può dire, confrontando la legge regionale sul buono scuola con quella nazionale della Moratti. Entrambe condividono le critiche già dette. I denari verso le private, spalmati su famiglie che ci mandano i figli e non concentrati invece su progetti universali di rafforzamento, sono per le famiglie un'elemosina; e per la collettività uno spreco. In secondo luogo, finanziare le scuole non statali, anziché via famiglie, per le spese di strutture, del personale e degli insegnanti, avrebbe potuto essere una strategia di unificazione del sistema: le scuole liberamente gestiscono l'istruzione, lo Stato contribuisce e, in cambio dei soldi, sottopone tutti a regole di qualità e di pluralismo. Ma c'è una differenza. Moratti i soldi li dà solo a quelli che mandano i figli alle private. La Sicilia li dà anche alle famiglie per la scuola pubblica. Moratti il regalo alle scuole della Chiesa lo fa pieno. Cuffaro fa un regalo, ma non pieno. Speriamo che nel ritiro d'agosto alla Madonna delle Lacrime di Siracusa, non gli sia stato ispirato un emendamento.