Repubblica-Palermo-Boom di scuole paritarie il ministro invia un ispettore
INIZIATIVA Verifiche a tappeto su locali e contratti Boom di scuole paritarie il ministro invia un ispettore Raddoppiati gli esterni delle private alla maturità. E spunta un istituto fantasma...
INIZIATIVA
Verifiche a tappeto su locali e contratti
Boom di scuole paritarie il ministro invia un ispettore
Raddoppiati gli esterni delle private alla maturità. E spunta un istituto fantasma
SALVO INTRAVAIA
Scuole private nell'occhio del ciclone. Sospetti sul boom di candidati esterni alla maturità, ispettori inviati dal ministero per controllare le "paritarie", scuole fantasma che operano indisturbate. E domani i professori aderenti a Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda, Cobas e Unicobas sciopereranno per contestare la politica del governo Berlusconi che, secondo i sindacati, penalizza l'istruzione pubblica.
La maturità. Mentre nelle scuole statali il numero di candidati esterni si mantiene entro percentuali minime, nelle paritarie quest'anno ce ne saranno centinaia. Gli esterni che si presenteranno davanti alle commissioni giudicatrici sono raddoppiati rispetto allo scorso anno, quando già erano stati in numero record. Il fenomeno emerge dai primi dati sugli alunni che nel prossimo mese di giugno affronteranno gli esami di Stato, che nella sola provincia di Palermo vedrà oltre 12 mila studenti alle prese con prove scritte e colloqui pluridisciplinari. Diversi istituti paritari porteranno agli esami un numero di candidati esterni - quelli che si presentano direttamente per sostenere le prove d'esame senza avere frequentato regolarmente l'anno scolastico - pari o addirittura superiore al numero di alunni interni preparati dalla scuola. Cinque istituti, tre dei quali hanno ottenuto dall'assessore regionale Fabio Granata la parità solo qualche mese fa, ne presenteranno oltre 330, a fronte di circa 400 alunni interni.
Tre giorni fa il ministero dell'Istruzione ha emanato una specie di testo unico con il quale intende mettere ordine nelle diverse note di chiarimento e circolari sull'applicazione della legge sulla parità scolastica. Il provvedimento ribadisce che il numero massimo di alunni esterni agli esami di Stato "è determinato dal coordinatore didattico della scuola e, di regola, non può essere superiore alla metà degli alunni interni frequentanti la relativa classe terminale".
L'ispettore. Da circa due anni le scuole paritarie siciliane, tranne qualche sporadico caso, non vengono controllate da nessuno, perché la competenza è passata dai Centri servizi amministrativi (gli ex provveditorati agli studi) - cui spetta il compito di vigilare sulle poche scuole legalmente riconosciute rimaste - all'assessorato regionale alla Pubblica istruzione, che non ha ancora messo su il Comitato ispettivo previsto dalla legge sul buono scuola. Ma per le private la pacchia è finita: da qualche settimana è in città un ispettore incaricato direttamente dal ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, di verificare il possesso dei requisiti delle 41 paritarie della provincia di Palermo. Nel mirino dell'ispettore proveniente da Milano soprattutto i locali e i contratti degli insegnanti, ma anche le scuole con molte quinte senza il supporto delle classi precedenti.
La scuola fantasma. Si fa pubblicità con tanto di stemma della Repubblica italiana nei volantini che in questi giorni hanno inondato la città. È il sedicente istituto D'Annunzio, che promette "diplomi di Stato in soli 8 o 16 mesi" e per di più "senza obbligo di frequenza" in cinque indirizzi diversi di studio. Peccato che al provveditorato non conoscano questo istituto "né come privato (paritario o legalmente riconosciuto) né come statale", dice il vice provveditore Franco Paderni, che invita a stare allerta.