Repubblica/Palermo: Boom di non ammessi alla maturità il record negli istituti per geometri
I ripetenti sono in media oltre il 4 per cento il doppio nei tecnici Gli alunni stoppati sono più dei bocciati dell´anno scorso
Al Rutelli fermato prima degli esami uno studente su quattro
I ripetenti sono in media oltre il 4 per cento il doppio nei tecnici
Gli alunni stoppati sono più dei bocciati dell´anno scorso
SALVO INTRAVAIA
Raffica di non ammessi agli esami di Stato negli istituti per geometri della città. Ma al Rutelli si è raggiunto un record difficilmente eguagliabile. Gli insegnanti dell´istituto di via Paruta hanno negato il lasciapassare per la maturità ad oltre un quarto degli aspiranti geometri. E in una quinta il triste destino di essere fermati prima ancora di assaporare l´esperienza delle tre prove scritte e del colloquio ha accomunato addirittura quasi la metà degli studenti.
Che quest´anno l´esame di maturità non fosse semplice come negli anni passati lo si era capito sin dal mese di dicembre. Quando il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, cambiò la composizione delle commissioni e introdusse l´ammissione agli esami. Ma forse questa severità i ragazzi del Rutelli non se l´aspettavano. Il preside dell´istituto difende gli insegnanti. «Si tratta di ragazzi che non hanno studiato - dice il capo d´istituto, Matteo Contino - Abbiamo cercato di aiutare più ragazzi possibile ma per parecchi di loro non c´è stato nulla da fare: hanno raccolto quanto hanno seminato durante l´intero anno scolastico».
Ma possibile che oltre 27 alunni su 100 non avessero la preparazione per sostenere l´esame di maturità? E che in quinta A si siano concentrati i più somari della scuola: ben 7 non ammessi su 17. Loro, dopo la batosta, non hanno nessuna voglia di parlare. Anche gli ammessi restano con la bocca cucita ma qualcuno si fa scappare che «un paio potevano essere tranquillamente ammessi».
Beatrice Moneti, che in quella classe ha insegnato Storia, è di parere un po´ diverso dal suo dirigente scolastico. «In effetti parecchi non hanno studiato ma occorre distinguere le responsabilità dei ragazzi da quelle degli insegnanti». Segno che forse si poteva fare di più. «Certamente nel consiglio di classe è mancato il lavoro d´equipe e l´approccio pedagogico, nel senso che non sempre i docenti sanno trovare le strategie alternative per interessare i ragazzi». Insomma, in quella classe gli insegnanti non avrebbero «saputo sensibilizzare e motivare abbastanza i ragazzi» e alla fine la compagine è stata decimata.
La serietà auspicata dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni per l´esame più impegnativo della scuola italiana sembra essere arrivata di botto. È bastato qualche ritocco alla riforma Berlinguer e alle modifiche introdotte dalla Moratti per arrivare a quella selezione che tutti si aspettavano.
A Palermo (su 16 scuole prese in esame) il numero dei non ammessi alla maturità (pari al 4,2 per cento) già supera la percentuale di coloro (il 3 per cento) che furono bocciati l´estate scorsa. E ai non ammessi occorrerà sommare una seppur piccola percentuale di bocciati. I prof, considerato che dopo 5 anni è stata ripristinata la commissione mista (3 commissari esterni, tre membri interni e un presidente) forse hanno voluto evitare cattive figure. I più severi sono stati gli insegnanti degli istituti tecnici che hanno invitato a tornare tra i banchi del quinto anno 8 ragazzi su 100 cento.
Per avere un´idea di come è cambiata la musica quest´anno basta confrontare le percentuali dei non ammessi con i bocciati del 2006. Nei tecnici, nel 2006, se ne registrarono meno della metà, il 3,8 per cento. E negli scientifici appena l´1,7 per cento. Considerando invece tutti gli indirizzi scolastici il 4,3 per cento di non ammessi del 2007 supera abbondantemente il 3 per cento di non promossi dell´era Moratti. Stando ai numeri, sono sempre i ragazzi dei licei classici i più bravi: appena 3 non ammessi nei quattro licei palermitani. Le percentuali salgono passando agli scientifici (attorno al 2 per cento) e negli ex magistrali per schizzare in alto nei tecnici. Ma non tutti ancora sanno quale sarà il proprio destino.
Un paio di scuole non ha ancora pubblicato gli esiti delle ammissioni: «Se ne parlerà lunedì», dicono i bidelli incaricati di rispondere a chi chiede lumi.
E dopo il tour de force per stabilire chi è abbastanza preparato per sostenere l´esame, da lunedì parte la macchina che in provincia di Palermo dovrà testare la preparazione di 14 mila studenti. I ragazzi stanno vivendo queste ore di vigilia con un po´ di apprensione. «Per noi i problemi aumentano - ammette Susanna C., alunna della quinta D del Cannizzaro - Una cosa è la commissione interna altro e un prof che non si conosce». Ma il suo compagno della quinta F non la pensa alla stessa maniera. «Essere esaminati dai commissari esterni - è il parere di Tommaso V. - è uno spunto per dare di più. Forse la notizia del cambio di commissione è arrivata un po´ tardi ma sto lavorando e sono abbastanza tranquillo». Quest´anno per i più bravi, oltre al 100, sarà disponibile anche la lode.