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Repubblica-Palermo-Allarme dispersione scolastica nelle periferie della città

CASO Secondo gli ultimi dati, alla media quasi uno studente su dieci abbandona o viene bocciato Allarme dispersione scolastica nelle periferie della città SALVO INTRA...

30/03/2005
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la Repubblica

CASO
Secondo gli ultimi dati, alla media quasi uno studente su dieci abbandona o viene bocciato
Allarme dispersione scolastica nelle periferie della città
SALVO INTRAVAIA


Ormai è chiaro. Da alcuni anni a questa parte la dispersione scolastica, in provincia di Palermo, è tornata a crescere. Lo ha denunciato pubblicamente la Cisl durante il congresso che ha rinnovato le cariche per il prossimo quadriennio. Prendendo in considerazione gli alunni che hanno abbandonato gli studi dopo averli iniziati e quelli bocciati, alla scuola elementare, si registra il tasso (2,09 per cento) più alto degli ultimi 5 anni (1,18 per cento nel 1998-1999). E alla media con il 9,2 per cento fra abbandoni e bocciati ci si sta avvicinando ai valori dell'anno scolastico '98-'99.
La situazione peggiore si registra nei quartieri difficili delle grandi città. A Palermo si è registrato un aumento in quasi tutti gli Osservatori locali: Monte Cuccio 2 (Borgo Nuovo) e 1 (Zisa), Monte Gallo (Zen 1 e 2 e Sferracavallo). Solo nel centro storico la dispersione è in calo, ma partiva da livelli stratosferici (29 per cento nel 2001-2002 e "solo" 25 per cento l'anno successivo). Valori che paragonati con quelli nazionali lasciano interdetti. Solo a titolo di esempio, alla scuola elementare il numero di bocciati è sette volte superiore alla media nazionale. Negli ultimi tre anni le risorse umane (tagli agli organici) e economiche (finanziamenti comunali) sono state ridotte drasticamente e le scuole da sole non ce l'hanno fatta a arginare il fenomeno. E dell'ultima newsletter dell'Asas (l'Associazione delle scuole autonome della Sicilia) arriva una dura denuncia: " "Dai Csa (gli ex provveditorati agli studi, ndr) di Catania e Palermo arrivano fallimentari notizie sugli interventi nelle scuole che operano nelle aree a rischio.


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