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Repubblica/Napoli: Dirigenti, il concorso infinito

Gli aspiranti erano in origine seimila, in corso le convocazioni per gli orali, i posti definitivi sono 210. Seicento superano gli scritti, ma il Tar ha l´ultima parola

24/04/2006
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la Repubblica

BIANCA DE FAZIO

Ce l´hanno fatta in 633. Ma non è ancora finita. Il concorso per dirigenti scolastici in Campania è a una svolta: sono state completate le correzioni delle prove scritte, adesso si apre la fase degli orali, che inizieranno a metà maggio.
Sono più di seicento, dunque, i candidati che hanno superato gli scritti. Meno di un terzo dei partecipanti: alle prove scritte, che si sono tenute a fine novembre, presero parte, infatti, 2.097 persone. La media di ammessi agli orali non è molto diversa da quella registrata nelle altre regioni, ma comunque i 633 che si misureranno con gli orali dovranno subire una ulteriore riduzione di un terzo. I posti effettivamente a disposizione sono infatti circa 210, tra scuole elementari e medie inferiori e superiori. E dunque la selezione resta dura.
Immancabili, anche in questa fase, le polemiche. In gran parte legate ai veleni che sul concorso si sono sparsi sin da quando venne pubblicato il bando per potervi partecipare. La storia è un tira e molla tra ricorsi e decisioni del Tar e del Consiglio di Stato: erano 6000 gli aspiranti al concorso, ma in molti vennero esclusi non potendo vantare tutti i titoli necessari. E circa mille tra loro presentarono ricorso al Tribunale amministrativo regionale, ottenendo la sospensiva dall´esclusione al concorso. Non è tutto: nel frattempo alcuni dei regolarmente ammessi si rivolsero (contro quanti avevano ottenuto la sospensiva) al Consiglio di Stato, che ribaltò la decisione del Tar. Ne è seguito un ennesimo ricorso al Tribunale amministrativo. Una storia che non è ancora conclusa e che comunque vedrà presentarsi agli orali anche i candidati ammessi con riserva. «Sono circa 250 - afferma il direttore scolastico regionale, Alberto Bottino - Come hanno partecipato agli scritti, così parteciperanno agli orali, forti della sospensiva ottenuta dal Tar. Ciò non toglie che, se anche supereranno le prove orali, dovranno definitivamente vincere il ricorso. O per loro non ci sarà posto tra i dirigenti scolastici».
La vicenda è ulteriormente complicata da un ennesimo pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha dato torto al Tar ed ha messo fuori gioco alcuni concorrenti. «Ma - precisa Bottino - si tratta solo di 2 o 3 persone. A loro stanno giungendo a casa, dalla Direzione scolastica, le comunicazioni circa l´esclusione dal concorso». Una precisazione che sgombra il campo dagli allarmismi degli ultimi giorni, quando il tam tam tra i concorrenti parlava di decine o centinaia di persone fatte fuori. E c´è persino chi ha invocato l´intervento della magistratura, contestando, ad esempio, che nell´elenco degli ammessi all´orale non sono stati pubblicati i punteggi conseguiti nelle due prove scritte. Ed è ancora Bottino a spiegare: «L´elenco non riporta i voti per motivi legati al rispetto della privacy. I voti saranno comunicati singolarmente con lettera raccomandata in occasione della convocazione per il colloquio».
La parola passa ora, insomma, ai concorrenti impegnati nelle prove orali (attendendo comunque i pronunciamenti della giustizia amministrativa): i primi ad esser sentiti saranno i candidati il cui cognome inizia, come da sorteggio effettuato prima degli scritti, con la lettera L.


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