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Repubblica/Firenze: 450.000 studenti tornano in aula.L´assessore Simoncini accusa il governo nazionale: "Noi difendiamo la scuola pubblica"

L´assessore Simoncini accusa il governo nazionale: "Noi difendiamo la scuola pubblica"

14/09/2009
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la Repubblica

«Quello che si apre oggi è un anno scolastico con una minore qualità dell´istruzione, meno servizi, classi più affollate. Ma la Toscana non ci sta: difende da sempre la scuola pubblica e usa proprie risorse per tappare le falle che si aprono continuamente sul fronte dell´intervento dello Stato». L´assessore regionale all´istruzione Gianfranco Simoncini si rivolge con queste parole ai 453.740 alunni toscani che stamani tornano o per la prima volta entrano in classe.
«Voglio ricordare tutto questo perché la scuola, anche nella nostra regione, non sta vivendo giorni felici - sostiene Simoncini - e gli alunni toscani devono conoscere le difficoltà ma anche essere certi che la Regione sta dalla loro parte». La Regione lavora perché «la scuola sia di tutti e non lasci indietro nessuno, lavora per preservare e migliorare la qualità dell´istruzione, i servizi e la sicurezza di aule, palestre e lavoratori», dice l´assessore regionale. Aggiungendo un auspicio, sempre rivolto agli alunni toscani: «Che la scuola torni ad essere il centro dell´attenzione del governo e una priorità per questo Paese. Per la Toscana lo è e lo è sempre stata perché sappiamo che voi, tutti voi, siete un capitale essenziale per il futuro di questa regione. E su di voi vogliamo investire».
Non sarà un anno facile neppure per il personale della scuola, dice l´assessore Simoncini. I tagli colpiscono duro: si dovranno fare i conti con 2.400 posti in meno e decine e decine di precari perderanno il lavoro. Per loro e le loro famiglie si aprono mesi duri: «Anche su questo ci auguriamo che il governo faccia fronte alle proprie responsabilità in maniera seria, non addossando alle Regioni compiti che sono i loro - prosegue l´assessore regionale - e proprio per denunciare queste gravi inadempienze da parte dello Stato, abbiamo deciso di contribuire all´assunzione degli insegnanti necessari a far aprire le 33 sezioni di scuola dell´infanzia tagliate dal ministero».
Un´azione dimostrativa, conclude il responsabile istruzione della Regione, che serva a far riflettere sulla necessità di una inversione di tendenza sulla scuola a livello nazionale: «Grazie al nostro intervento troveranno un posto all´asilo 750 bambini. A loro chiediamo qualche altro giorno di pazienza prima di poter aprire le porte delle nuove classi destinate ad accoglierli. Stiamo facendo in fretta, con l´accordo dei Comuni e in collaborazione con l´Ufficio scolastico regionale, contenti di poter dare questo importante segnale».
Anche gli assessori provinciali Giovanni Di Fede (istruzione) e Stefano Giorgetti (edilizia scolastica) saluteranno gli alunni nel primo giorno di scuola. Lo faranno stamani alle 11.30, quando incontreranno una delegazione di studenti dell´Iti Leonardo Da Vinci presso l´istituto di via del Terzolle.


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