Repubblica-Bologna-Sos dei sindacati: dateci almeno le supplenze

Documento consegnato all´Ufficio scolastico regionale. "Siamo pronti a mobilitarci se non avremo risposte"
Sos dei sindacati: dateci almeno le supplenze
"E´ una scuola che va avanti con il quaranta per cento di personale precario"
"Si è arrivati ad accorpare le classi, ma anche le sezioni della scuola materna"
ILARIA VENTURI

CLASSI accorpate, supplenze improvvisate o addirittura non concesse, turni di lavoro massacranti, ricambio frequente dei docenti. Questa volta ad alzare la voce sono gli insegnanti e i bidelli delle scuole bolognesi, dalle materne alle superiori. Non ne possono più di una scuola che va avanti con il 40 per cento di personale precario e con continui tagli alle risorse, l´ultimo quello che ha provocato l´emergenza supplenze. In un documento comune consegnato alla dirigente dell´Ufficio scolastico regionale, le Rsu delle scuole, i precari e i sindacati confederali scuola hanno chiesto l´immediato ripristino delle chiamate per le supplenze brevi, «un eguale diritto al lavoro per i precari di ogni istituto», i soldi per le supplenze e per l´autonomia scolastica, almeno 500 posti in più, e l´immissione in ruolo su tutti i posti vacanti dal primo settembre 2006. Pronti a mobilitarsi scuola per scuola, pronti allo sciopero, se le risposte saranno negative. Il documento è uscito ieri, da due assemblee che hanno coinvolto circa duecento insegnanti e collaboratori precari e altrettanti rappresentanti dei sindacati nelle scuole. «Le istituzioni scolastiche non sono messe in condizioni di funzionare», denunciano. «Si è arrivati ad accorpare le classi, ma anche le sezioni della scuola materna, quando manca una maestra venendo meno così alle norme sulla sicurezza e sul diritto all´istruzione». E ancora: «Ai docenti viene continuamente chiesto di fare più ore, ormai è sistematico», protesta Antonio Salvati, Cgil-Flc. «Anche i collaboratori scolastici sono continuamente sotto pressione, i tagli hanno interessato anche loro. Basta un´assenza per malattia e il controllo dei bambini non è più garantito». Nello stesso giorno, riuniti in assemblea sindacale, si sono fatti sentire i dirigenti scolastici: «Nomineremo supplenti senza nessun limite nella scuola dell´infanzia - annunciano - anche nei primi cinque giorni alle elementari, se non vi sono risorse interne, sempre oltre i 15 giorni alle superiori». La richiesta ovviamente è sempre di fondi. Che mancano.