Repubblica/Bologna: "Sono le medie che non funzionano"

L´INTERVISTA
"Matematica è la bestia nera, carente anche l´italiano. E le famiglie sono troppo distratte"

«ARRIVANO dalle medie con livelli di istruzione che per le scuole superiori sono inadeguati». Paola De Donato, preside del tecnico Luxemburg, che lascerà dal prossimo anno per la pensione, non ha dubbi. Una delle motivazioni del boom di insuccessi scolastici, non l´unica, sta nel passaggio dalle medie alle superiori. Non a caso le bocciature fioccano al primo anno. «E´ una crisi di struttura, non c´è mai stata una riforma che prevedesse continuità. Le scuole medie lavorano e bene, ma non c´è collegamento, se non in casi sporadici. Lo diciamo da anni, ma non si è mai fatto nulla. Così i livelli di uscita dalle medie non corrispondono alle nostre esigenze».
Quali sono i punti più deboli di chi arriva alle superiori?
«La matematica è la bestia nera. Altro problema è il livello linguistico, l´italiano».
Come si spiegano invece le bocciature negli ultimi anni?
«In terza ci sono ragioni d´età, subentra il calo di motivazione, l´adolescenza porta ad altri interessi. In quarta e quinta invece chi viene bocciato è perché non studia, qui non faccio sconti».
Gli immigrati, sono i primi a pagare?
«Nella maggioranza delle scuole sì. Anche se non mancano i progetti. Noi nel primo quadrimestre del primo anno non li valutiamo, curiamo la lingua, poi li inseriamo nei corsi. Non bisogna comunque generalizzare. I cinesi sono bravissimi, gli slavi sono portati per le lingue, nei magrebini è fortissima la volontà di riuscita come riscatto sociale».
E le famiglie, hanno colpe?
« Il problema è che le famiglie vedono sempre più la scuola come nemica, manca il dialogo. Più che il disagio economico, influisce una famiglia distratta e non alleata alla scuola».
(il. ve.)