Repubblica-Bologna-Sit-in sulle strisce pedonali contro la riformaMoratti
Mobilitazione nelle scuole, poi un'altra manifestazione nazionale Sit-in sulle strisce pedonali contro la riformaMoratti Sette giorni in difesa del tempo pieno C'è chi pro...
Mobilitazione nelle scuole, poi un'altra manifestazione nazionale
Sit-in sulle strisce pedonali contro la riformaMoratti
Sette giorni in difesa del tempo pieno
C'è chi propone di tenere i bambini a casa
ILARIA VENTURI
I GENITORI di una scuola propongono lo sciopero dell'obbligo scolastico: tenere i figli a casa per un giorno. In altri istituti, come il comprensivo 11, gli insegnanti coltivano l'idea di occupare le aule anche di notte. Sono alcune delle forme di protesta che saranno decise nelle assemblee che da domani si terranno nelle elementari e medie di Bologna. Dopo la pausa natalizia, riparte la contestazione contro la riforma Moratti. Il Coordinamento in difesa del tempo pieno, che a fine novembre ha portato in piazza Maggiore oltre diecimila persone, ha indetto una settimana di mobilitazione in vista di una nuova manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 17 gennaio. Intanto la protesta scalda i motori con iniziative che coinvolgeranno la città. Davanti ad almeno una decina di scuole (tra cui le Fortuzzi, Garibaldi, Bottego, Romagnoli, XXI Aprile) giovedì prossimo sarà bloccato il traffico. Docenti e genitori attraverseranno senza sosta la strada sulle strisce pedonali con cartelli e volantini. Le elementari Longhena scenderanno dalla collina e protesteranno in piazza Malpigli (ore 17.30). Nel mirino di insegnanti e genitori c'è il primo decreto della riforma Moratti di cui si chiede il ritiro. Nel decreto si parla di docente tutor, con ruolo prevalente rispetto agli altri, e di 27 ore di scuola settimanali obbligatorie, più tre facoltative, più dieci di mensa. Una somma che per il Coordinamento non fa il tempo pieno sino ad ora conosciuto di quaranta ore con classi compatte e la compresenza di due insegnanti. "Nei fatti si sostituisce il tempo pieno con il doposcuola, si torna indietro" lamenta Marzia Ma scagni, voce del Coordinamento. "Tra l'altro il decreto garantisce l'attuale organico degli insegnanti solo per il 2004-2005. E dopo?". Domani a Roma il Coordinamento porterà ai deputati della VII Commissione della camera le 110mila firme raccolte in difesa del tempo pieno e per la cancellazione della riforma Moratti e farà un sit - in davanti al Parlamento. Sabato 17, la manifestazione a Roma indetta dai coordinamenti e dai comitati alla quale hanno aderito anche Cgil e Cisl scuola e Cobas. Per prenotare il viaggio in pullman tel. 051241336-3355384284. Anche gli studenti medi partiranno per Roma a difesa della scuola pubblica. Il Coordinamento sta infine diffondendo nelle scuole un modulo per le nuove iscrizioni alle classi di prima elementare e media in cui viene specificata la richiesta per il tempo pieno e prolungato così come sono ora. I genitori possono trovare informazioni al sito www.comune.bologna.it/iperbole/cespbo (tel. 051241336).
SEGUE A PAGINA V