Repubblica-Bologna-Scuola, precari per un altro anno gli insegnanti contro la "proroga"

Scuola, precari per un altro anno gli insegnanti contro la "proroga"
PRECARI ancora per un anno. A settembre non ci sarà nessuna immissione in ruolo di insegnanti in tutti gli ordini di scuola. Il posto fisso in cattedra, sognato per anni da precari e vincitori di concorso, sarà solo virtuale: la nomina arriverà a scuola ormai iniziata, ma lo stipendio partirà da settembre 2003. Una doccia fredda per i sindacati che, se confermata, dovrebbe riguardare un centinaio di docenti nelle scuole di Bologna e provincia. La Cgil denuncia: "Aumenta il precariato nella scuola, si attacca la tutela del lavoro". I precari annunciano battaglia, la protesta correrà anche su Internet. "Sono a pezzi, lo siamo tutti - commenta Monica Diamanti, del gruppo docenti precari della Cgil -. Siamo vincitori di concorso, siamo nelle graduatorie, stiamo aspettando da anni di programmare il nostro futuro e invece niente. Ciò che ci spetta di diritto non ci viene riconosciuto". E' un lungo sfogo quello di Monica: "Questa è la vera politica del governo di centro destra: risparmiare sulla nostra pelle". Dopo la corsa alle nomine dello scorso anno, voluta dalla Moratti, quest'anno il governo sceglie la via del risparmio. Nara Orsi (Cgil scuola) è furente: "La situazione è ancora più grave se si pensa al personale non docente. E' questa la strada: più precariato e appalti per i servizi. Così si mette in discussione la qualità e l'autonomia della scuola pubblica".
(il. ve.)