Repubblica-Bologna-Scuola, la protesta va in Consiglio

Oggi seduta straordinaria, ottenuta dalle opposizioni, contro la riforma Moratti. Garagnani (FI) critica la mobilitazione
Scuola, la protesta va in Consiglio
Appello dei genitori: tutti in Comune per far sentire la nostra voce
Organizzata dal comitato per il tempo pieno
ANDREA CHIARINI

Dopo i blitz nelle scuole e i girotondi in strada, dopo il carnevale nel quale il ministro dell'Istruzione è diventato "Morattila", la protesta contro la riforma Moratti arriva in consiglio comunale, oggi alle 16. Le opposizioni - hanno firmato 15 consiglieri del centrosinistra - hanno ottenuto di mettere al primo punto della discussione in aula proprio "il tempo pieno e la scuola dell'infanzia, elementare e media di Bologna, conseguenze della riforma". Si farà dunque il punto della situazione e il "coordinamento bolognese in difesa del tempo pieno e prolungato e della scuola pubblica" lancia un appello via email per il pomeriggio.
"Alle 17 - si legge - tutti in consiglio comunale per la seduta straordinaria sulla scuola, sarà l'occasione per far sentire la nostra voce in Comune e per gridare: "Riforma Moratti bocciata"". La polemica sul futuro della scuola continua a tenere banco in città. Il centrodestra ha già fatto sapere di non gradire che i bambini scendano in strada con i genitori durante le manifestazioni contro la Moratti e sempre oggi, in mattinata, il deputato di Forza Italia Fabio Garagnani, capogruppo dei berlusconiani a Palazzo d'Accursio tornerà sull'argomento presentando a mezzogiorno una interpellanza "sulla situazione della scuola a Bologna". Il carnevale intanto continua a fornire spunti per proteste multicolori. A Castel San Pietro Terme, domani, 24 febbraio, il Comitato genitori e insegnanti organizza dalle 16,45 in poi, alle scuole elementari di via Macchiavelli, una manifestazione mascherata che avrà per titolo "Chi non occupa, ci preoccupa". Per saperne di più www.comune.bologna.it/iperbole/cespbo.