Repubblica-Bologna-Scuola, di nuovo in piazza contro la riforma Moratti
LA PROTESTA Festa-manifestazione di insegnanti e genitori venerdì alle 17.30 in piazza Nettuno Scuola, di nuovo in piazza contro la riforma Moratti ...
LA PROTESTA
Festa-manifestazione di insegnanti e genitori venerdì alle 17.30 in piazza Nettuno
Scuola, di nuovo in piazza contro la riforma Moratti
TORNANO in piazza, insegnanti e genitori con i loro alunni e figli. Contro la riforma Moratti. Venerdì alle 17.30 in piazza Nettuno ci sarà una festa-protesta, con giocolieri, clown, una lezione di afro-danza e musica di strada. La scuola è appena partita e il malcontento si fa di nuovo sentire. L'elenco stilato dai promotori dell'iniziativa - il Coordinamento a difesa del tempo pieno, Genitori attivi per la scuola pubblica (Gasp), Cesp e Scuola e Costituzione - è lungo: "Vogliono ridurre la scuola dell'infanzia, dove mancano i posti, a un parcheggio ad ore; vogliono eliminare il tempo pieno alle elementari e medie; vogliono tornare al maestro tuttologo con il tutor; hanno tagliato cattedre e risorse". Marzia Mascagni, del coordinamento bolognese, parla di riforma avviata in modo "strisciante". "Abbiamo fatto molte assemblee nelle scuole in questi giorni e i genitori non sono affatto rassegnati, ci aspettiamo molta gente in piazza". L'obiettivo del movimento anti-Moratti è di "difendere con i denti e con le unghie la scuola pubblica", spiega Mirco Pieralisi. "Siamo riusciti a non far partire il tutor e ad imporre lo stesso organico dell'anno precedente sul tempo pieno. Ma solo per un anno. Per questo la lotta deve proseguire". Bruno Moretto di Scuola e Costituzione sottolinea "lo scandalo dei bambini ancora senza un posto alla scuola materna". Andrea Graffi, del Gasp, scuote la testa: "A scuola i genitori hanno trovato una situazione ben peggiore di quella che si aspettavano. Sono stati cancellati i progetti di qualità, non ci sono ore per insegnare l'italiano agli stranieri, manca il sostegno per i disabili, sono saltate le compresenze dei docenti nelle classi per mantenere il tempo pieno, le scuole hanno dovuto utilizzare i fondi di istituto per pagare ai docenti gli straordinari". In piazza partirà, con banchetti, anche la raccolta di firme indirizzata al presidente del Consiglio e al Capo dello Stato per chiedere che la nuova Finanziaria non preveda nuovi tagli sulla scuola e che venga assicurato il numero di insegnanti necessario. Alla manifestazione hanno già aderito Gilda, Cgil scuola, Cobas e la Rete degli studenti e degli universitari. E, assicurano i promotori, arriverà anche Zorro, il giustiziere mascherato.
(il.ve.)