Repubblica-Bologna-Rettore e senato accademico contro il decreto della Moratti

Pagina VI - Bologna
LA PROTESTA
Documento quasi unanime (due astenuti) ne chiede il ritiro
Rettore e senato accademico contro il decreto della Moratti

NO al decreto Moratti. A mezzogiorno escono i senatori. Ci sono anche i ricercatori, che hanno letto un lungo documento durante il senato accademico. Il voto è stato quasi unanime (due gli astenuti, i rappresentanti degli studenti dello Student Office). E il giudizio è netto: "Questo decreto legge va ritirato". E' il rettore Pier Ugo Calzolari a ribadirlo a fine seduta. L'Alma Mater partecipa alla protesta della Conferenza dei rettori. In tutti gli Atenei ieri i senati accademici si sono espressi contro il progetto di legge di riforma dello stato giuridico dei docenti che prevede, tra l'altro, la sostituzione della figura del ricercatore con quella del professore aggregato, assunto a tempo determinato, senza concorso. "La questione fondamentale sta nel ruolo dei ricercatori", tuona il rettore. "Si pensa che sia possibile tacitarli con l'etichetta da professore aggregato. Il nostro Ateneo non può accettare il disconoscimento di una categoria di colleghi che in prima linea hanno tenuto in piedi la qualità della ricerca scientifica. La rivista Nature pone l'Italia al terzo posto nel mondo per numero di pubblicazioni e citazioni. Se passa questo decreto aumenterà al fuga dei cervelli, i danni saranno irreversibili". Contro questa riforma i ricercatori minacciano azioni di dissenso più drastiche, dopo più di un anno di mobilitazioni. E si muovono i parlamentari di sinistra bolognesi. "Non può passare sotto silenzio uno scempio tanto grave", dice Giovanna Grignaffini.
(il. ve.)