Repubblica/Bologna: precari denunciano l´Ufficio istruzione "Interrotto il servizio"
Sit-in ieri contro il bavaglio ai presidi
ILARIA VENTURI
E´ FINITA con una denuncia in Questura, annunciata dagli insegnanti precari, la manifestazione «anti-bavaglio» alla scuola davanti all´ufficio scolastico. Per interruzione di pubblico servizio. I precari, una quarantina, ieri pomeriggio si sono trovati davanti ai portoni di via Castagnoli chiusi, nonostante il giovedì, dalle 15 alle 17, gli uffici siano aperti al pubblico. Nemmeno le donne delle pulizie, verso le quattro e mezza, e alcuni docenti che dovevano consegnare domande o chiedere informazioni sono stati fatti entrare. Davanti, un mini cordone di carabinieri.
Un momento di tensione si è consumato quando una delle donne delle pulizie, con le chiavi, ha aperto e un´insegnante precaria ha tentato di entrare, solo per consegnare il documento del Coordinamento. Un carabiniere l´ha bloccata. «Limina, non è casa tua, ma un ufficio pubblico», «dimissioni», «siamo insegnanti, vogliamo solo parlare», le grida. Alcuni avevano il bavaglio alla bocca con scritto: «Il silenzio e-limina». Alla protesta, sostenuta dai Cobas, hanno partecipato anche Simona Lembi (Pd), un rappresentante di Flc-Cgil, Scuola e Costituzione. Intanto in Regione i consiglieri Roberto Sconciaforni (Prc) e Gian Guido Naldi (Sel-Verdi) hanno presentato una mozione, che sarà votata anche dal Pd, nella quale si censura la circolare del direttore dell´ufficio scolastico regionale sui rapporti da tenere con la stampa