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Repubblica-Bologna-Orario corto alle materne statali

Pagina VII - Bologna Protesta alle Don Marella, ma i tagli conseguenti alla riforma Moratti potrebbero estendersi a tutte le scuole non comunali Orario corto alle materne statali ...

25/06/2004
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la Repubblica

Pagina VII - Bologna
Protesta alle Don Marella, ma i tagli conseguenti alla riforma Moratti potrebbero estendersi a tutte le scuole non comunali
Orario corto alle materne statali
Le mamme: "Un'ora in meno senza avvertirci prima"
Una lettera alle famiglie per chiedere quando preferiscono l'ora in meno
"Non è corretto che ci venga segnalato a tre mesi dal bando di iscrizione"
ILARIA VENTURI


HANNO iscritti i figli scegliendo l'orario indicato, uguale a quello delle scuole comunali. Dopo alcuni mesi, è arrivata una letterina a casa: "Ci sarà una riduzione di un'ora a causa dell'applicazione della legge Moratti in merito all'orario di entrata e di uscita da scuola. Dove preferite il taglio, alla mattina presto o al pomeriggio?". Una doccia fredda per i genitori che hanno iscritto i bambini al primo anno della materna Don Marella. Le mamme infuriate hanno preso carta e penna e si sono rivolte alla responsabile del settore delle scuole dell'infanzia del quartiere Savena. "Ci sentiamo discriminate". Chiedono un intervento del Comune, per rimediare ai tagli della Moratti sulla scuola: "Vogliamo riavere l'orario di entrata alle 7.30 e di uscita alle 17.30 come indicato all'atto dell'iscrizione".
Le mamme si sono sentite "beffate" per non "essere state avvertite prima". "Tale variazione di orario - scrivono - non è stata in alcun modo segnalata all'interno del materiale che abbiamo ricevuto insieme al modulo di iscrizione per l'anno 2004-2005: era ben chiaro, infatti, che le materne comunali e statali avrebbero osservato gli stessi orari di entrata e di uscita". "Non ci sembra corretto - continua la lettera - che ci venga segnalato oggi, quando il bando di iscrizione alle scuole dell'infanzia si è concluso ormai tre mesi fa, che per quanto riguarda le scuole statali, e solo quelle, ci sono delle variazioni inderogabili".
La riduzione di un'ora, che mette in difficoltà l'organizzazione famigliare, rischia in realtà di essere generalizzato in tutte le scuole materne statali. Effetti dei "tagli" della Moratti alla scuola. Anche se dal Centro servizi amministrativi fanno sapere che l'orario per le insegnanti delle scuole materne statali non è cambiato. Ai genitori arriva invece un'altra versione. A San Lazzaro i dirigenti del primo e secondo circolo hanno già scritto alle famiglie dei futuri "primini" alla materna: "Si comunica che, a seguito dell'entrata in vigore delle nuove norme relative alla riforma della scuola, l'orario delle scuole materne statali cambierà. Gli insegnanti svolgeranno la propria attività dalle 7.30 alle 16, per cui si avrà una riduzione del servizio statale rispetto a quello svolto fino ad ora". I dirigenti fanno sapere di aver già contattato il Comune per garantire comunque il servizio scolastico. Ma a spese delle famiglie. "La fascia oraria - si legge - dalle ore 16 potrebbe essere gestita dall'amministrazione comunale mediante una cooperativa ed essere pagata dai genitori che la richiederanno".
Intanto non si ferma la protesta anti-Moratti. Mercoledì prossimo ci sarà un nuovo sit-in davanti all'ufficio scolastico regionale, in piazza XX Settembre, promosso dai genitori e i docenti di Soliera e appoggiato dal Coordinamento a difesa del tempo pieno


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