Repubblica-Bologna-L'anno scolastico pronto al via con 500 esclusi dalle materne

Messaggio augurale del provveditore Marcheselli che conferma le preoccupazioni
L'anno scolastico pronto al via con 500 esclusi dalle materne
L'assessore provinciale: "Continueremo la battaglia per i docenti"
ILARIA VENTURI

SI apre la scuola, ma non per tutti. Ci sono ancora cinquecento bambini esclusi dalle scuole materne della provincia per mancanza di maestre. E altri 475 che potranno frequentare, ma solo part-time. "Inaccettabile", commenta l'assessore provinciale alla scuola Paolo Rebaudengo che lunedì vedrà i sindaci in conferenza metropolitana. Uno spiraglio per avere nuovi insegnanti dalla Moratti è ancora aperto, ma in pochi ci credono. Così come mancano una trentina di classi a tempo pieno per le elementari.
Il dirigente del Csa, Paolo Marcheselli, che ieri ha diffuso il suo messaggio augurale, conferma le preoccupazioni delle famiglie per la mancanza di sezioni alla materna (17 a tempo pieno, 19 part-time da completare): "Si continuano a registrare forti richieste che ad oggi non è possibile accogliere per mancanza di disponibilità di posti, pur auspicando aperture da parte del Ministero nei prossimi giorni". E ancora: "Per quanto riguarda il tempo prolungato nella scuola primaria, l'assegnazione di pacchetti di ore nelle situazioni più problematiche ha attenuato, ma non azzerato il disagio delle famiglie".
Tra i banchi sono in arrivo 3.834 studenti in più (93.444 contro gli 89.610 dello scorso anno) con un aumento del 12% di ragazzi stranieri (da 9.140 11.016) e la crescita di un centinaio di alunni disabili (da 2.135 a 2.233). Entro fine agosto sono stati nominati 3.171 supplenti annuali e bidelli, mentre hanno ottenuto il ruolo 634 insegnanti precari e 103 docenti di religione cattolica. Sono questi i numeri del nuovo anno scolastico. Il giorno ufficiale fissato dal calendario regionale è il 19 settembre, ma la maggior parte degli istituti anticipano la partenza già dalla prossima settimana. "C'è la prospettiva di un anno all'insegna della continuità", scrive Marcheselli nel suo messaggio. "La via da seguire per la scuola è quella del dialogo, del rispetto, dell'educazione alla libertà".
Il dirigente augura ai docenti di "mantenere ben saldo il patrimonio professionale, l'entusiasmo e la disponibilità che da sempre li contraddistingue" e ribadisce la necessità di occuparsi del problema delle bocciature. "La percentuale di respinti o promossi con debiti formativi ha raggiunto un livello tale da imporre un approfondimento; la scuola e la famiglia, con l'amministrazione scolastica e gli enti locali, debbono insieme comprendere le ragioni per le quali tanti giovani perdono la disponibilità all'impegno verso lo studio".
Infine, "tutte le prime classi richieste - continua Marcheselli - sono state concesse, con particolare riferimento alle zone montane", ma rimane "la necessità di nuove aule".