Repubblica-Bologna-Il rettore e la riforma Moratti "Ora è legge, ma che malinconia"
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Pagina VII - Bologna
La polemica
Il rettore e la riforma Moratti "Ora è legge, ma che malinconia"
Inaugurata la nuova sede della facoltà di Scienze della formazione
RETTORE, la legge di riforma dell'università è stata approvata ed ora? "Sono molto triste. Ma è una legge della Repubblica e la rispetterò. Con malinconia, ma con rigore". Pier Ugo Calzolari, ieri pomeriggio all'inaugurazione della nuova sede della facoltà di Scienze della Formazione in via Filippo Re, con l'assessore Milli Virgilio, Lucrezia Stellacci dell'ufficio scolastico regionale e la presidente della provincia Beatrice Draghetti, commenta così l'approvazione della legge Moratti che l'ha visto tra gli oppositori della prima ora. E sugli scontri a Bologna aggiunge: "Non si può assaltare la casa della città, il Comune. Questo ricorda altri attacchi, tanti anni fa, da parte dei fascisti. Mentre l'università deve avere un modo diverso di affrontare i problemi, non si può invadere il Comune. Il sindaco ha difeso la casa di tutti. Mi è parso comunque che sul caso Bologna si sia esagerato". Il preside di Scienze della Formazione Franco Frabboni, che aveva rimesso il suo incarico nelle mani del rettore per protestare contro la riforma Moratti, si dice "scosso" per l'approvazione di questa legge. "Vedremo come continuare a far sentire la nostra voce con i colleghi della facoltà e con gli altri presidi. Noi ne parleremo al prossimo consiglio di Scienze della formazione". Anche il preside di Lettere Giuseppe Sassatelli rimane della sua convinzione: "Era una brutta legge e lo rimane, non ho cambiato idea. Un progetto confuso e contraddittorio".
(il. ve.)