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Repubblica-Bologna-Cortei e bandiere anti-Moratti

Oggi i 78 professori incontrano il rettore e da domani inizia il coordinamento. Almeno quattro le scuole occupate Cortei e bandiere anti-Moratti Tre giorni di mobilitazione per tempo ...

17/02/2004
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la Repubblica

Oggi i 78 professori incontrano il rettore e da domani inizia il coordinamento. Almeno quattro le scuole occupate
Cortei e bandiere anti-Moratti
Tre giorni di mobilitazione per tempo pieno e università
"Facciamo appello agli insegnanti e alle famiglie delle medie che finora si sono mossi di meno e che invece sono nei guai fino al collo"
ILARIA VENTURI


LA maestra e il ricercatore. La mamma che ha perso il tempo pieno e l'ordinario senza cattedra. I docenti delle medie, i più trascurati, e i professori idonei dell'Università, i più beffati. I papà e il giovane borsista, che spesso coincidono. Il ministro Moratti li ha scontentati tutti. Offesi dalle riforme del governo Berlusconi, si faranno sentire di nuovo in piazza e nelle scuole. Sarà una nuova settimana calda per l'istruzione bolognese. La protesta comincia oggi con la manifestazione a Roma degli universitari: il coordinamento dei professori idonei, che si è riunito a Bologna la scorsa settimana, parteciperà al corteo nazionale. In contemporanea, i 78 "bolognesi", professori idonei senza presa di servizio e ricercatori che hanno vinto il concorso ma che non sono stati assunti, consegneranno al rettore, stamattina alle 11, lo stesso documento che sarà consegnato al ministro Moratti. Una bocciatura senza appello dei contenuti della riforma in esame al parlamento. "Tutti insieme contro il disegno di legge sul riordino dello stato giuridico e del reclutamento dei professori universitari", recita il volantino. La conclusione è durissima: il progetto di legge Moratti "costituisce una grave minaccia al patrimonio di conoscenze e di saperi riconosciuti all'Università pubblica italiana a livello mondiale". Dall'accademia alla scuola primaria. Da domani a venerdì il Coordinamento per la difesa del tempo pieno partecipa alla tre giorni di mobilitazione nazionale. A difesa della scuola pubblica. Si preannunciano, tra giovedì e venerdì, le occupazioni di almeno quattro scuole. Domani, alle 20.30, alla sala del Baraccano (via S. Stefano 116), dibattito sui tre ordini di scuola con il neuropsichiatra infantile Eustachio Loperfido e il professor Guido Armellini del Movimento dell'autoriforma Gentile. Nel corso della serata, dal tema "Riforma Moratti bocciata", saranno distribuite le bandiere con uguale slogan. Il coordinamento invita i genitori ad appendere le bandiere (da tre euro) alle finestre delle case e delle scuole. "Sarà un'occasione per incontrarsi - dice Marzia Mascagni, voce del Coordinamento - facciamo un appello particolare agli insegnanti e alle famiglie delle medie: la scuola media si è mossa meno, ma è quella che è nei guai sino al collo. Alcune scuole si ritrovano già con domande dei genitori per 27 ore settimanali, come previsto dal decreto Moratti, quando prima l'orario obbligatorio era di 30 ore; l'inglese passa da tre a due ore, l'italiano da undici a nove ore. Salteranno le cattedre degli insegnanti. Si arriva persino all'assurdo di musica che passa a un'ora e 49 minuti". Il Coordinamento chiede il ritiro del decreto. "Il ministro Berlinguer ritirò quello sul concorsone degli insegnanti, così deve fare la Moratti". E dai Cobas, ma a nome del Coordinamento, arriva l'indizione dello sciopero tanto richiesto: sarà il primo marzo, con corteo regionale da piazza XX Settembre (ore 10). "I Cobas sono disposti a cambiare data se le altre sigle sindacali decideranno di farlo in modo unitario, questo è lo sciopero della scuola". Si moltiplicano, infine, le iniziative nelle scuole. Alle Fortuzzi e alle Garibaldi, giovedì assemblea ad oltranza. Venerdì, alle Giordani, pomeriggio "molto animato"(la citazione è dai cartoni animati): davanti alla scuola, dalle 16.30, giochi e banchetto informativo. Le Albertazzi si faranno sentire domani, dalle 18 alle 18.40, a Radio Città del Capo (Fm 96,250); giovedì dalle 16.30 a scuola ci sarà invece una merenda informativa. Il 19, la Gilda indice un'assemblea sindacale alla sala San Francesco (piazza Malpighi 9) sul tema: riforma Moratti, analisi del danno. Sempre giovedì, alle Longhena, alle ore 17, il coordinamento dei genitori ha organizzato un aperitivo e una "rinfotombola", una tombola informativa sulla riforma: "uno", è il tutor, "due", gli insegnanti che se ne vanno...Si vince la bandiera: "Riforma Moratti bocciata".
SEGUE A PAGINA V


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