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Repubblica-Bologna-Con i tagli della Moratti mancheranno 415 maestri

Allarme sul tempo pieno al Forum della Provincia "Con i tagli della Moratti mancheranno 415 maestri" Vitali: "Dove troverà il Comune i 7 milioni di euro necessari per compens...

25/11/2003
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la Repubblica

Allarme sul tempo pieno al Forum della Provincia
"Con i tagli della Moratti mancheranno 415 maestri"
Vitali: "Dove troverà il Comune i 7 milioni di euro necessari per compensare?"
ILARIA VENTURI


UNA ritirata del governo Berlusconi dalla scuola statale. E' l'allarme lanciato dal Forum permanente della scuola, riunito ieri al liceo Righi: i tagli alla scuola "mettono in discussione l'offerta qualificata e ampia di istruzione e formazione", peseranno sulle famiglie, stravolgono l'idea di "scuola come bene comune". La bocciatura netta alle politiche della Moratti apre la settimana calda della scuola bolognese che si chiuderà sabato in piazza Maggiore con la manifestazione di genitori e docenti contro il taglio del tempo pieno.
Al Forum, luogo di incontro tra i sindaci e il mondo della scuola con i parlamentari bolognesi, istituito l'anno scorso dall'assessore provinciale Beatrice Draghetti, erano presenti i deputati del centro sinistra Vitali, Grignaffini, Parisi e Papini. Walter Vitali ha presentato il conto sul punto più contestato, il decreto legge che riduce il tempo pieno alle elementari stabilendo le sole 27 ore settimanali, più tre facoltative. "Lo Stato non si farà più carico direttamente delle dieci ore settimanali, comprensive del tempo per la mensa, rispetto al modello classico di tempo pieno a 40 ore - spiega il senatore diessino - . E sono a rischio anche le tre ore facoltative poiché si parla di contratti di prestazioni d'opera con esperti che non sono insegnanti". Dal ragionamento alle cifre: considerando, ha spiegato Vitali, le attuali 914 classi a tempo pieno, per coprire le ore di cui lo Stato non si farà più carico sarebbero necessari 415 maestri per un costo di 14 milioni e mezzo di euro. A palazzo d'Accursio il taglio peserà per 7 milioni e 262mila euro. "Dove andrà a trovare questi soldi il Comune? - ha attaccato Vitali - . Sono inutili i toni trionfalistici usati per presentare il bilancio, avrei preferito vedere qui in prima fila il Comune di Bologna". C'erano, tra gli altri, i sindaci di Malarbergo e Vergato. C'erano i rappresentanti dei sindacati, alcuni dirigenti scolastici, i precari della scuola, in lotta per il "riconoscimento dei loro diritti di lavoratori". Per Giovanna Grignaffini, che ha annunciato un'interrogazione alla Camera e al Senato, c'è qualcosa di più nei tagli del governo alla scuola: "E' un attacco al modello emiliano".


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