Repubblica-Bologna-Cinquemila per il tempo pieno
Una manifestazione con tantissimi bimbi. Striscioni, slogan e fischietti da piazza XX Settembre a piazza Nettuno Cinquemila per il tempo pieno Fiaccole in corteo contro la Moratti: "Mini...
Una manifestazione con tantissimi bimbi. Striscioni, slogan e fischietti da piazza XX Settembre a piazza Nettuno
Cinquemila per il tempo pieno
Fiaccole in corteo contro la Moratti: "Ministro sarai bocciato"
Adesioni di Ds, Cobas, Cgil, Bologna social forum, Gasp, Arci, Pongo e Peggy
"I bambini li portano anche alle processioni religiose e non ditemi che è convinzione"
MARINA AMADUZZI
FIACCOLE, striscioni, fischietti e un solo coro "La Moratti deve essere bocciata". Cinquemila persone, tra cui tantissimi bambini, hanno manifestato ieri sera a favore del tempo pieno e contro la Riforma Moratti che di fatto lo manda in pensione. Un cielo di fiammelle ha accompagnato il lungo corteo che è partito poco dopo le 18 da piazza XX Settembre, dove ha sede l'Ufficio scolastico regionale, e dopo un'oretta è approdato in piazza Nettuno. Un serpentone di mamme, babbi e figli (i più piccoli avevano la torcia elettrica, più sicura) che a passo di bimbo hanno percorso tutta via Indipendenza, sotto gli sguardi dei passati e tenuti d'occhio da lontano da un cordone di poliziotti e uomini della Digos. A chiamare di nuovo il popolo delle scuole in piazza, per la terza volta in poche settimane, è stato il Coordinamento in difesa del tempo pieno e prolungato, in prima fila a gridare che "le 40 ore della Moratti non sono uguali al tempo pieno e porteranno tra l'altro alla perdita di numerosi posti di lavoro". Numerose le adesioni, dai Ds alla Sinistra Giovanile, dai Cobas al Gasp (associazione genitori attivi scuola pubblica), dal Bologna Social Forum alla Cgil, dal Pongo e Peggy (altra associazione di genitori) all'Arci.
Ad aprire il corteo lo striscione "Da tutta Italia un solo grido contro la riforma Moratti e il ritiro del decreto". Dietro tutti gli altri, grandi e piccoli, tra cui i numerosi Riforma Moratti bocciata" e l'algebrico "Tutor +27+3+10 non fa tempo pieno, no alla riforma" per indicare i solito concetto che le 40 ore del ministro non sono equiparabile al tempo pieno. "Nonostante quel che dice il provveditore Marcheselli perderemo dei posti con questa riforma" spiega Marzia Mascagni, leader del Coordinamento. "Alle scuole elementari Longhena, ad esempio, che ha 15 classi a tempo pieno con 33 insegnanti se i bambini faranno le 30 ore settimanali perderemo 11 posti".
Ma i canti dei megafoni nascondono le parole. "La scuola non è un'azienda, niente si compra, niente si venda" urlano le mamme. "Letizia Moratti ti serve una lezione, lo sai dove inizia? dalla Costituzione" echeggia tutto il serpentone. E poi canzoncine, filastrocche, i bimbi in bicicletta, alcuni tenendosi per mano si sforzano con i fischietti. "La scuola pubblica non si tocca, Moratti chiudi quella bocca". Il corteo avanza verso la piazza. Tra gruppetti di insegnanti e mamme coi passeggini si confondono alcuni politici bolognesi, tra cui la parlamentare di Rifondazione Titti De Simone, il segretario Sconciaforni, i consiglieri Monteventi e Zamboni, Giacomino dei Comunisti, Davide Ferrari dei Ds.
"Forza Italia dice che strumentalizziamo i bambini portandoli in piazza" si sfoga una mamma, "ma nelle manifestazioni di piazza i bimbi ci sono sempre stati. Anche nelle processioni religiose ci sono e non ditemi che è per loro convinzione". Piazza Nettuno, l'approdo. Le fiaccole sono ormai consumate. L'energia dei bambini no, instancabili a saltare e giocare, ritmando lo slogan "La Moratti deve essere bocciata".