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Repubblica/bologna: "Carta igienica per il Provveditore"

Il corteo degli studenti e il regalo simbolico dei genitori ad Aiello: la pubblica istruzione che va a rotoli

13/03/2010
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la Repubblica

Manifestazione per la scuola. Momenti di tensione e lancio di uova
Soster: abbiamo denunciato tutte le carenze come i 22 milioni di crediti

ILARIA VENTURI
GLI studenti del collettivo autonomo hanno lanciato uova contro la polizia schierata davanti all´Ufficio scolastico provinciale. I genitori hanno portato la carta igienica, da consegnare al «provveditore» Vincenzo Aiello: simbolo della scuola che va a rotoli. E poi gli insegnanti precari e i sindacalisti della Flc-Cgil, con la segretaria nazionale Maria Brigida, al sit-in in via de´ Castagnoli nel venerdì dello sciopero. La Flc-Cgil stima, tra scuole e servizi universitari chiusi a Bologna, una adesione attorno al trenta per cento.

In mattinata era partito il corteo dei medi (circa un migliaio, 500 dice la Questura) che ha percorso via Righi, via delle Moline, Belle Arti e via Zamboni per arrivare con lo striscione «Quello che ci siamo presi è solo una parte di quello che ci spetta» e una simbolica ascia di cartone davanti all´Usp dove la Cgil aveva promosso il presidio. All´ingresso, sotto il portico, il cordone degli agenti. Gli studenti hanno appeso al portone lo striscione «Provvediamo al nostro futuro». Poi una delegazione di sindacalisti, genitori e insegnanti è stata ricevuta da Aiello.

Con loro anche Emily Clancy del Coordinamento bolognese studenti medi e il presidente della Consulta studentesca Davide Di Noi. II ragazzi del Cas (collettivo autonomo studentesco), l´ala dura, volevano invece essere ricevuti in massa: «Chiediamo diritti, ci danno polizia, ci negano il dialogo». Qui il movimento si è spaccato. Quelli del Collettivo, rifiutando la rappresentanza, hanno ripreso a manifestare con un mini corteo che si è concluso al Nettuno. Alla partenza, dalla coda, è partito il lancio di alcune uova.

«La scuola ha gridato le ragioni dei lavoratori, in particolare i precari che saranno licenziati, e le ragioni di ogni ragazzo cui si nega un futuro» dichiara Sandra Soster della Flc-Cgil. Ai vertici della scuola sono stati rappresentati tutti i problemi: dalla mancanza di soldi (22 milioni di crediti delle scuole) al «rebus dei prossimi organici, al marasma della scuola superiore».

«La nostra denuncia - continua Soster - non ha subito smentite da parte dei dirigenti, che hanno ammesso di aver rappresentato da tempo le criticità al Ministero, al punto da risultare addirittura molesti». Conclusione? Soluzioni in vista non se ne vedono.


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