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Repubblica-BAri-Un esperto in ogni scuola per aiutare i bimbi dislessici

Pagina III - Bari IL CASO La malattia neurologica colpisce il 4 per cento degli scolari. Ma spesso non viene diagnosticata Un esperto in ogni scuola per aiutare i bimbi disless...

08/11/2005
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la Repubblica

Pagina III - Bari
IL CASO
La malattia neurologica colpisce il 4 per cento degli scolari. Ma spesso non viene diagnosticata
Un esperto in ogni scuola per aiutare i bimbi dislessici
ANNA GRITTANI


Bollati come alunni svogliati e pigri, invece sono solo dislessici. Cioè hanno un problema neurobiologico che riguarda l'encefalo. Un disturbo tutt'altro che raro. La dislessia colpisce infatti il 4 per cento della popolazione scolastica, tant'è che il ministero dell'Istruzione è dovuto intervenire, organizzando un corso in collaborazione con l'Aid (l'Associazione italiana dislessia), rivolto a tutti gli insegnanti della Puglia, per fornire loro i rudimenti sulla "dislessia". Il sintomo più eclatante, quello che dà il nome al disturbo, è la difficoltà nell'imparare a leggere e a comprendere un testo scritto. In Puglia, secondo la media epidemiologica ne sarebbero colpiti 26mila 975 alunni. Duecento dei loro insegnanti erano ieri mattina al liceo "Salvemini" per il primo appuntamento pugliese con il corso di formazione sulla dislessia. "Si tratta di un progetto pilota partito in sei regioni dice Angelica Tesoro presidente della sezione Aid di Bari - che prevede la partecipazione almeno di un'insegnante per scuola". Il corso si svolgerà oggi a Lecce, domani a Foggia, giovedì a Taranto, con gli stessi relatori, che sono formatori ufficiali dell'Aid.
Uno dei relatori, il neuropsichiatria infantile Vincenzo D'Onofrio spiega: "Molti insegnanti ritengono che la dislessia sia un disturbo legato a cause ambientali, si tratta invece di un problema neurobiologico, peraltro visibile con una risonanza magnetica all'encefalo". Un problema oggi risolvibile se diagnosticato e curato magari con l'aiuto di un logopedista e di specifiche tecniche di riabilitazione. Ma prima, quando ancora l'alunno non è consapevole del suo problema, è un disastro. "Nel momento in cui il bambino non riesce a leggere dice D'Onofrio - l'immagine che ha di se stesso di deteriora, finché il bambino percependosi inadeguato, inizia a perdere interesse per la scuola. L'importanza di questo corso è mettere l'insegnante in condizione di circoscrivere il disturbo e poi chiedere il parere dell'esperto". Ma quando è possibile diagnosticare la dislessia? "Solo alla fine della seconda elementare" dice Lorenzo Calligaris insegnante a Milano e formatore Aid, "alla scuola materna è ancora troppo presto, benché si possano presentare alcuni sintomi come la difficoltà a imparare e ripetere canzoncine".


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