FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3780089
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica-Bari-Tutto da rifare per i precari Ssis cattedre tolte dopo ricorso al Tar

Repubblica-Bari-Tutto da rifare per i precari Ssis cattedre tolte dopo ricorso al Tar

Il provveditorato scrive ai docenti: "Non potete più insegnare, vi abbiamo dato 30 punti di troppo" Tutto da rifare per i precari Ssis cattedre tolte dopo ricorso al Tar ANNA GRITTANI ...

01/11/2003
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Il provveditorato scrive ai docenti: "Non potete più insegnare, vi abbiamo dato 30 punti di troppo"
Tutto da rifare per i precari Ssis cattedre tolte dopo ricorso al Tar

ANNA GRITTANI

Ssis contro Ssis. Il Tar Puglia dà ragione al ricorso di tre abilitati della Scuola di specializzazione per insegnanti della Campania e toglie 30 punti ai sissini pugliesi. Il risultato? La guerra. L'ennesima, con la differenza che questa volta si tratta di una lotta intestina dal risvolto sconcertante: i punteggi attribuiti alle abilitazioni variano a seconda che il certificato sia rilasciato dalla Ssis di una regione anziché di un'altra. L'effetto è un polverone di ricorsi e contro-ricorsi che, pur partendo da una determinata classe di concorso, rischia di trascinare l'intero castello di abilitazioni rilasciate in Puglia.
Ecco i fatti: tre precari, abilitati nella Ssis Campania in "educazione musicale" per scuole medie e superiori, dispongono di un certificato nel quale è chiaro che il bonus di trenta punti (quello delle infinite guerre tra sissini e precari storici) è valido in una sola delle classi di concorso. Lo stesso certificato rilasciato dalla Ssis Puglia è altrettanto chiaro: i 30 punti sono da attribuire sia all'abilitazione per l'insegnamento dell'educazione musicale nella scuola media (nota in codice come A032), sia a quella della stessa materia per le superiori (A031) perché appartenenti allo stesso ambito disciplinare. I tre docenti abilitati in Campania si iscrivono nelle graduatorie del Csa (l'ex provveditorato) di Bari e si trovano in una posizione diversa per ben trenta punti dai colleghi pugliesi. Ricorrono al Tar ed hanno ragione: il Tribunale amministrativo della Puglia, sezione di Lecce, riconosce illegittima l'attribuzione di "punti 30 per la classe A032 e di ulteriori punti 30 per la classe A031 in favore dei candidati specializzati presso la Ssis Puglia".
Il risultato è arrivato nelle case dei precari di Bari ieri con un telegramma di Fabio Scrimitore, ai vertici dell'ex provveditorato: "Il dirigente del Csa, vista la sentenza del Tar Puglia, dispone la rettifica del punteggio e della posizione occupata nelle graduatorie provinciali permanenti definitive del personale docente, valide per l'anno scolastico 2003-2004 degli aspiranti". Segue l'elenco dei "condannati" alla decurtazione di 30 punti per gli elenchi delle scuole superiori. Si tratta di sissini abilitati in tutti e tre i cicli della Scuola di specializzazione, che proprio in questi giorni, dopo la correzione delle graduatorie della provincia di Bari sbagliate dal ministero, stavano cominciando a lavorare con qualche supplenza, preziosissima non tanto dal punto di vista economico quanto da quello del punteggio.
I malcapitati però promettono battaglia e si rivolgono all'Anief (Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione) per il contro-ricorso. Il presidente regionale Pasquale Zampetti è convinto sul da farsi: "Ricorreremo al Consiglio di Stato, con questa sentenza il Tar Puglia contesta l'operato dell'università che ha istituito l'ambito disciplinare e organizzato dei corsi tali da abilitare i docenti sia per le medie che per le superiori, con la conseguente attribuzione di 30 punti per ciascuna delle classi di concorso". Ad accrescere la gravità del caso è la considerazione che anche le abilitazioni per le materie letterarie, le lingue, le scienze, seguono lo stesso schema: esiste un ambito disciplinare, quindi l'abilitazione a medie e superiori e di conseguenza 30 punti per l'una e per l'altra. Al tutto si aggiunge la beffa: questa sentenza è valida solo per gli iscritti alle graduatorie baresi mentre gli abilitati della Ssis Puglia che hanno fatto domanda nelle altre quattro province restano col punteggio invariato. Lo stesso vale per i colleghi inseriti nelle graduatorie dei Csa di Brescia, Varese o Roma, per citarne solo alcuni, che tuttavia hanno fatto domanda in trenta scuola della provincia di Bari.
Insomma un caos generato dal sistema folle di criteri diversi a seconda delle province. Zampetti spiega: "La situazione è eterogenea, per classi di concorso, in uno stesso Csa e, a livello nazionale, fra tutti gli ex provveditorati. La sentenza del Consiglio di Stato, quale che sia, avrà il vantaggio di stabilire un unico criterio". La miccia è divampata e siamo solo all'inizio, ma una precaria disperata dopo la revoca della supplenza, non fa che ripetere: "È un calvario".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL