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Repubblica/bari: Studenti contro il governo "Giù le mani dalla scuola"

I ragazzi delle medie di Bari e provincia sono scesi in piazza contro la riforma voluta dal ministro dell´Istruzione Gelmini. Cori e striscioni nel corteo: "Questo è solo l´inizio"

11/10/2008
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la Repubblica

I PAOLO RUSSO

Bandiere rosse, slogan, musica, allegria e foto ricordo con i cellulari: cinquemila studenti delle scuole superiori hanno accesso a Bari il primo autunno del nuovo governo Berlusconi. Un corteo che da anni non era così lungo e rumoroso ha attraversato compatto le strade della città. Una manifestazione organizzata nelle principali piazze italiane per fermare "lo smantellamento della scuola pubblica", e la "cura dimagrante all´istruzione", introdotti per decreto dal ministro Mariastella Gelmini.
Alle 9 e 30 gli studenti di tutti gli istituti superiori della città e numerose delegazioni arrivate in pullman dalle scuole di tutta la provincia, si sono dati appuntamento in piazza Umberto. A dare manforte anche i rappresentanti dell´Udu, l´unione degli universitari. Dopo poco più di mezz´ora il lungo serpentone ha cominciato a snodarsi tra le principali strade di Bari. Corso Cavour, Corso Vittorio Emanuele e piazza Prefettura dove il corteo è stato accolto dal sindaco di Bari Michele Emiliano. Il primo cittadino è sceso in piazza e si è confuso tra la massa dei manifestanti. "Continuate così - li ha esortati al megafono Emiliano - noi solleciteremo i nostri parlamentari in difesa della scuola pubblica - ma voi andate avanti. Bari è con voi". Così i cori che poco prima erano tutti indirizzati contro il ministro Gelmini si sono trasformati in una ovazione per il sindaco.
"La presenza del sindaco è stato un fatto politicamente rilevante - ha commentato il segretario provinciale di Rifondazione, Danny Sivo - nella difesa della scuola pubblica, la sinistra e il centrosinistra ritrovano la connessione giusta con il proprio popolo e con i giovani studenti". Anche il presiedente della Regione, Nichi Vendola, ha salutato con entusiasmo la manifestazione di ieri che ha definito, "il primo atto tangibile di opposizione al governo Berlusconi e al centrodestra".
"È questo è solo l´inizio" recitava lo striscione d´apertura del corteo. Gli universitari e gli studenti delle scuole superiori di Bari e provincia hanno organizzato un fitto calendario di appuntamenti ed assemblee per organizzare una protesta ad oltranza contro i tagli per l´istruzione e la reintroduzione del maestro unico e del voto in condotta. L´appuntamento più importante è per venerdì 17 ottobre, nella facoltà di Scienze politiche. Ma una lunga battaglia in difesa della scuola è stata organizzata anche dai sindacati della provincia che ieri hanno diffuso un documento unitario con le iniziative che saranno adottate in vista dello sciopero generale del prossimo 30 ottobre. Si comincerà lunedì con un volantinaggio in tutte le scuole della provincia e all´ingresso del municipio di Bari dove sarà in programma una seduta del consiglio comunale. L´evento più atteso, è in programma per giovedì 23 ottobre con una grande manifestazione unitaria organizzata tra le strade del quartiere San Paolo. "Scuola chiusa per sciopero" sarà il titolo dello striscione che i docenti della provincia di Bari esporranno a Roma nel corso della manifestazione nazionale in programma alla fine di questo mese.

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