Repubblica-Bari-Sindacati uniti Scuola pubblica penalizzata

POLEMICA
Sindacati uniti Scuola pubblica penalizzata"
È polemica sui tagli dei fondi per la scuola pubblica. Quelli che hanno portato a una riduzione del numero degli insegnanti di sostegno e quelli che hanno ricondotto a 18 ore tutte le cattedre di insegnamento. La Cgil, la Cisl, la Uil della scuola e lo Snals, sulla questione, hanno denunciato da tempo l'applicazione della norma prevista all'articolo 35 della legge 289 del 2002 che, riconducendo a 18 ore tutte le cattedre di insegnamento, "crea disagio, confusione e incertezza". Per questo tutte le sigle sindacali hanno invitato tutti i docenti a non accettare l'attribuzione di incarichi che comportano attività di insegnamento eccedenti le 18 ore, a non essere disponibili per attività di supplenza in sostituzione di colleghi assenti e si dichiarano "a fianco dei docenti che vedranno lesi i propri diritti professionali e contrattuali".
Le stesse sigle sindacali sostengono infatti che l'applicazione della norma rende problematica la gestione delle attività curricolari, perché viene meno la configurazione delle cattedre che permetteva di mantenere la continuità didattica. La stessa che non sarebbe garantita agli studenti disabili della provincia di Taranto se la dirigente dell'ex provveditorato agli studi, Anna Cammalleri, non ottemperasse agli impegni presi solo pochi giorni fa alla presenza di alcuni genitori delegati dell'associazione disabili. Nella provincia tarantina, infatti, sono state attribuite ventuno cattedre di sostegno in meno rispetto allo scorso anno.
(micaela abbinante)