Repubblica-Bari-Scuola, via alla riforma Moratti ma saranno tagliate 891 cattedre
IL CASO Aumentano gli alunni, però diminuiscono i docenti: i sindacati annunciano una mobilitazione Scuola, via alla riforma Moratti ma saranno tagliate 891 cattedre L'effetto della riapertur...
IL CASO
Aumentano gli alunni, però diminuiscono i docenti: i sindacati annunciano una mobilitazione
Scuola, via alla riforma Moratti ma saranno tagliate 891 cattedre
L'effetto della riapertura delle iscrizioni per elementari e materne
Gli incarichi saranno portati tutti a 18 ore e ci sarà una riduzione nell'organico
ANNA GRITTANI
Taglio di docenti e incremento di alunni. Si apre così la stagione scolastica più travagliata dell'anno, tra sindacati sul sentiero di guerra e direzioni scolastiche regionali impegnate nella destinazione dei tagli. Da una parte la scure della Finanziaria totalizza per la Puglia un taglio di 891 cattedre, dall'altra la riforma Moratti, approvata definitivamente ieri mattina dal Senato, riapre la strada per nuove iscrizioni nella scuola elementare e materna. Il risultato? l'1,54% di insegnanti in meno in Puglia e il 15 % minimo di iscritti in più.
Il clima è teso. A tal punto che, a confronto, la decurtazione delle 744 cattedre dell'anno scorso oggi sembra un'operazione ben più semplice. I sindacati della scuola Cgil, Cisl, Uil e Snals imboccano il sentiero di guerra con l'organizzione di un'assemblea cittadina il 17 alla Fiera del Levante e di uno sciopero per il 24. All'assemblea saranno presenti i segretari nazionali per parlare del contratto scaduto da 14 mesi, delle mancate assunzioni e del taglio degli organici. L'ultimo argomento, si può immaginare, terrà banco, perché i risvolti sono vari e complessi. Se fino ad un paio di giorni fa la Direzione scolastica regionale della Puglia immaginava di decurtare le cattedre basandosi innanzi tutto sul decremento della popolazione scolastica, alla luce della riforma potrebbe cambiare tutto. La denatalità riguarda infatti i ragazzini di elementari e medie, ecco perché secondo le previsioni del direttore regionale dell'istruzione Giuseppe Fiori, più del 50% del taglio avrebbe riguardato quest'ordine di scuole. Riaprendo le iscrizioni alle elementari, le cose cambiano. Ma di quanto non si sa. Ecco perché si attende una circolare del Ministero che dia disposizioni. È il genere di provvedimento che cambierebbe il destino di migliaia di famiglie. Secondo il testo della riforma, si potrebbero iscrivere alla prima classe delle materne e delle elementari i bambini nati entro il 30 aprile del 1998. In realtà è difficilissimo poterlo realizzare già dal prossimo anno scolastico. Allora la convinzione dominante è che questa possibilità sia data per il momento ai bambini nati entro il 28 febbraio, come è già stato testato nella sperimentazione della riforma. Per il resto, dice il direttore scolastico regionale Giuseppe Fiori, "si procederà in modo simile all'anno scorso, con tagli maggiori dove c'è un decremento della popolazione scolastica. Le cattedre verranno portate tutte a 18 ore e ci sarà una riduzione nell'organico funzionale". Alla fine non si capisce dove si abbatterà la scure, se si considera che anche alle scuole superiori è previsto un incremento (pari a 1426 ragazzi solo nella provincia di Bari).
I sindacati sono furibondi. "Il taglio resta di 891 posti, mentre gli alunni aumentano" osserva Maurizio Lembo della Cgil: "Credo che gli incontri tra noi i Csa e la Direzione regionale non avranno nessun tipo di esito. Non è spostando i tagli da un ordine all'altro che si risolve la faccenda. Siamo alla distruzione della scuola". Lena Gissi della Cisl chiama tutti ad incrociare le braccia il 24. "Chi non sciopera è un crumiro. Quanto a Berlusconi e alla Moratti, le loro cassette postali e indirizzi di posta elettronica saranno invasi da migliaia di cartoline con su scritto: "Il mio contratto è scaduto da 14 mesi. Ne ho diritto"". La Uil rappresentata da Andrea Misceo ipotizza la soluzione tagli: "Aumenteranno gli alunni portandoli a 28 per classe, il resto della riduzione sarà fatta grazie al maestro