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Repubblica/Bari: Scuola, tagliati novantuno bidelli "Così la sicurezza è a rischio"

La scure si abbatte anche sul personale Ata: da settembre 173 in meno. I sindacati: scelta irresponsabile

16/05/2007
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la Repubblica

ANNA GRITTANI

Si chiude la stagione dei tagli alla scuola pubblica barese con un nuovo colpo di scure. Questa volta è il turno del personale tecnico, amministrativo e ausiliario, i cosiddetti Ata. Saranno tagliati 173 lavoratori in tutto, di questi 91 sono bidelli. A un giorno dalla chiusura degli organici, il bollettino di guerra risulta più che mai definitivo. E, secondo i sindacati, è un bilancio disastroso per gli esiti che potrà avere sull´organizzazione degli istituti scolastici. Intere scuole medie restano con un solo assistente amministrativo, né ci saranno abbastanza bidelli per vigilare all´uscita degli alunni dalle scuole elementari e dell´infanzia. Non a caso ieri Francesco Scrima, numero uno della Cisl scuola nazionale, in una tavola rotonda promossa dal suo sindacato al Politecnico di Bari, ha confermato lo sciopero del 4 giugno e annunciato un sit-in in programma oggi a Roma. «È impossibile parlare di scuola con un economista», ha detto alludendo alla posizione del ministro dell´Economia a proposito di tagli e contratto. «Si continua a pensare al dato numerico senza preoccuparsi di cosa c´è dietro».
Numeri e criteri del taglio sono già stati definiti in un incontro all´ex provveditorato con i sindacati della scuola (Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals), che gridano allo scandalo. «La scuola pubblica è sempre più penalizzata - commenta Mimmo Mileo che guida la Flc-Cgil di Bari - La situazione ormai è diventata insostenibile. Da questo governo ci saremmo aspettati tutt´altro atteggiamento». I tagli sono dovuti in parte alla Finanziaria in parte alla modifica delle tabelle che stabiliscono i criteri di determinazione del personale Ata. Il risultato di queste operazioni toglie alla provincia di Bari, oltre ai 91 bidelli, 47 assistenti amministrativi e 35 assistenti tecnici. In tutta la Puglia la scure colpisce 530 lavoratori del personale Ata che si aggiungono ai 677 insegnanti. Un bilancio che i sindacati definiscono devastante. Durissimo il commento della Cisl scuola di Bari, espresso da Lena Gissi a capo della segreteria provinciale: «Ci chiediamo come potrà garantire sicurezza la scuola dove c´è un solo assistente amministrativo o uno sparuto numero di collaboratori scolastici che dovranno preoccuparsi anche dell´assistenza dei disabili. La diminuzione del personale Ata non può che produrre conseguenze negative».
Per alcune scuole si dipingono situazioni paradossali. La media Benedetto XIII di Gravina, la Manzoni di Rutigliano, persino la Pascoli e l´Imbriani di Bari restano con un solo assistente amministrativo. In altri casi, a fronte di una quindicina di alunni in meno, sono stati tolti due bidelli. Nelle scuole elementari di Locorotondo e Valenzano, poiché elementari e materne convivono in un unico plesso, è saltata un´unità di personale. Nessuno ha tenuto conto che alunni di materne ed elementari si servono di uscite diverse. E adesso non si sa più chi vigilerà.


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