Repubblica-BAri-Scuola, rotte le trattative "È un piano di soli tagli
Conclusioni opposte delle vertenze di due importanti settori del pubblico impiego Scuola, rotte le trattative "È un piano di soli tagli" Per la sanità invece una schiarita. È ...
Conclusioni opposte delle vertenze di due importanti settori del pubblico impiego
Scuola, rotte le trattative "È un piano di soli tagli"
Per la sanità invece una schiarita. È stata data esecutività all'accordo per il primo bienno economico di medici e infermieri
Gli insegnanti sospendono le trattative sindacali, medici e infermieri le concludono. Luci e ombre nel mondo del lavoro pugliese. A vedere nero, per ora, sono gli insegnanti. Le segreterie pugliesi di Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di sospendere il confronto con l'Ufficio Scolastico Regionale ed hanno proclamato la mobilitazione della categoria. Duro il documento unitario diffuso ieri: "Ancora una volta, esprimiamo un giudizio fortemente negativo sulla politica dei tagli agli organici del personale previsti per l'anno scolastico 2004-2005, che penalizzano ulteriormente la già precaria situazione del territorio pugliese". Secondo i sindacati di categoria la Puglia registra il più alto rapporto tra alunni e docenti a livello nazionale, diverse strutture inadeguate, gravi carenze di servizi e supporti logistici, incremento di iscrizioni di alunni alle scuole superiori e, in maniera assurda ed ingiustificabile, la riduzione di altri 553 posti, che si aggiungono alle contrazioni già subite negli anni precedenti.
"L'eliminazione di 71 posti di sostegno - aggiungono - rafforza il nostro dissenso perché lede pesantemente il diritto allo studio delle fasce di utenti più deboli e bisognevoli di tutela, con il rischio di renderlo nullo".
Ma la vertenza non finisce qui. Cgil, Cisl e Uil "stigmatizzano l'inserimento selvaggio di ben 4.455 bambini anticipatari nelle scuole dell'infanzia in assenza di tutte le necessarie intese e garanzie a livello regionale con gli enti locali, col conseguente rischio di delegittimare il ruolo altamente formativo del settore a danno dei suoi naturali frequentanti e dei tanti bambini ancora in lista d'attesa nei Comuni pugliesi".
I sindacati si oppongono a "qualsiasi proposta di perequazione degli organici tra i diversi ordini di scuola" e "invitano l'Ufficio scolastico regionale, la Regione Puglia, il sistema delle autonomie locali ad assumere congiuntamente le iniziative per ridurre il taglio agli organici, quale condizione imprescindibile per una eventuale ripresa del dialogo".
In discesa, invece, la trattativa per i medici. La giunta regionale ha approvato l'accordo sottoscritto il 14 aprile 2003 tra la parte pubblica e le organizzazioni sindacali, per il primo biennio economico 1998-1999 del contratto nazionale del lavoro. In base all'accordo la Regione si impegna ad integrare, qualora erogato, l'1% di incremento del fondo previsto per il comparto. Con la stessa delibera l'esecutivo ha approvato l'accordo per l'area della dirigenza medica e veterinaria. La spesa prevista è di quasi 17 milioni di euro e rientra nelle azioni di ripiano dei disavanzi del servizio sanitario regionale relativi agli esercizi 1995/99.
(p. r.)