Repubblica-BAri-Scuola, quarto anno di tagli saranno 156 i prof in meno

LA PROTESTA
I sindacati annunciano lo sciopero di venerdì: il serbatoio è già vuoto
Scuola, quarto anno di tagli saranno 156 i prof in meno
ANNA GRITTANI

Centocinquantasei docenti in meno nella scuola pugliese. La scure si abbatte per il quarto anno di seguito e, nonostante la promessa di non toccare gli organici almeno questa volta, va a sforbiciare qui e là, perché tanto la popolazione scolastica di materne ed elementari si è ridotta e poco importa se il rapporto alunni classi della Puglia resta in cima alla classifica italiana. Così la scuola reagisce con una giornata di sciopero, l'ennesima, fissata per venerdì 18 marzo. Questa volta a fare la differenza è tuttavia la presenza, tra gli scioperanti, di università, conservatori, ricerca e pubblico impiego. Le motivazioni girano a 360 gradi: non solo la protesta contro i tagli ma anche il rinnovo del contratto di lavoro dei docenti e degli ata, e per i dirigenti scolastici che lo attendono da dicembre 2001. C'è anche la questione dell'avvio di una politica di investimenti pluriennali per la scuola pubblica, la definizione delle immissioni in ruolo a partire da settembre, l'offerta formativa messa in crisi dagli effetti della riforma Moratti, il rifiuto della regionalizzazione prevista dalla devolution, la contrarietà rispetto all'ipotesi di una chiamata diretta degli insegnanti da parte delle scuole. Sul fronte di ricerca, pubblico impiego e università, si lamentano ritardi nei rinnovi contrattuali e tagli dei fondi magari a favore dei privati. Ma su tutto domina il taglio dei docenti, illustrato ieri dai segretari del comparto scuola di Cgil, Cisl e Uil. Secondo una prima ipotesi in Puglia saranno 14 i docenti in meno nella materna, 44 nella primaria, 99 alla media, solo alle superiori ci sarà un docente in più, per un totale di 156 posti tagliati.
"Si raschia un serbatoio già vuoto", hanno commentato i confederali. Venerdì manifestazione in piazza Massari alle 11,30 con uno spettacolo di artisti di strada. In Prefettura invece incontro con rappresentanti dell'Ufficio scolastico regionale, dell'Università, dei conservatori e degli enti locali, invitato anche il prefetto.