Repubblica-Bari-Scuola, parte la riforma ma senza insegnanti in più
Definiti gli organici per il 2004: in caso di necessità si ricorre ai precari Scuola, parte la riforma ma senza insegnanti in più ANNA GRITTANI ...
Definiti gli organici per il 2004: in caso di necessità si ricorre ai precari
Scuola, parte la riforma ma senza insegnanti in più
ANNA GRITTANI
Non ci sarà nuova occupazione nella scuola elementare, anche se le iscrizioni saranno riaperte come indicato nella riforma Moratti. Il dato è emerso in modo chiaro ieri, giorno di scadenza per la definizione degli organici da parte dei Csa (gli ex provveditorati). Non ci sarà perché la "chiusura delle aree", come si dice nel gergo tecnico, è avvenuta prima della diffusione della circolare ministeriale che dovrebbe riaprire ufficialmente le iscrizioni. Il significato di questa operazione è semplice: se serviranno nuovi docenti per i bambini che compiono tre e sei anni nei primi due mesi del 2004, saranno precari, perché faranno parte del cosiddetto "organico di fatto".
Questo quadro valido per tutta l'Italia, vede nella Puglia una piccola eccezione. Nonostante anche i nostri Csa abbiano concluso le operazioni di definizione degli organici, queste non possono essere ritenute definitive per via dell'apertura di un tavolo di concertazione chiesto dallo Snals, al quale si sono associati anche Cisl e Uil scuola. Il tavolo ritarda tutte le operazioni fino ad un massimo di 15 giorni. Dunque quella dei Csa, allo stato attuale, è una sorta di "proposta", sulla quale sarà la direzione a dire l'ultima parola. Per quanto riguarda Bari la consistenza totale dei posti sarebbe di 7.358 per un totale di 85.720 ragazzini divisi in 4.121 classi. Una flessione rispetto agli organici definiti un anno fa, che vedevano alle elementari 87.269 bambini ripartiti in 4190 classi e formati da 7.460 docenti. "Se la riapertura delle iscrizioni richiederà più docenti '#8211; conferma Fabio Scrimitore, dirigente del Csa di Bari '#8211; il personale verrà integrato con l'organico di fatto e con gli insegnanti sovrannumerari della stessa scuola che così eviteranno il trasferimento". Critici i sindacati: "Non ci saranno nuovi posti di lavoro" commenta Lena Gissi della Cisl scuola. Dalla Cgil conclusioni ancor più negative: "Con l'istituzione del maestro prevalente '#8211; dice Gianni Milici '#8211; non ci sarà più bisogno neanche dei supplenti annuali".