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Repubblica-Bari-Scuola, la rivolta dei direttori

Centinaia di telefonate ai sindacati che raccolgono firme: "Solito spot della Moratti ma senza contenuti" Scuola, la rivolta dei direttori Incertezza sulle iscrizioni: "La circolare ha c...

15/01/2004
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la Repubblica

Centinaia di telefonate ai sindacati che raccolgono firme: "Solito spot della Moratti ma senza contenuti"
Scuola, la rivolta dei direttori
Incertezza sulle iscrizioni: "La circolare ha creato più caos"
Le organizzazioni aderiranno in massa alla manifestazione di sabato a Roma
Confusi i dirigenti delle materne "I Comuni saranno in grado di garantire personale e fasciatoi per i più piccoli?"
ANNA GRITTANI


Dopo aver atteso per un mese la circolare che dà l'avvio alle iscrizioni, oggi gli operatori della scuola pugliese dicono: "Siamo più confusi di ieri". Chi cercava chiarezza nel documento ministeriale firmato l'altro ieri, ha trovato contraddizioni, chi cercava risposte si è imbattuto in nuovi punti interrogativi. I sindacati confederali regionali e provinciali sono furiosi e aderiranno in massa alla manifestazione romana di sabato 17 gennaio. Hanno studiato durante tutta la mattinata di ieri i punti nodali della circolare anche per rispondere alle telefonate, continue, arrivate alle segreterie. E la conclusione è unica: per Cgil, Cisl, Uil e Snal la circolare confonde anziché chiarire, perché è colma di contraddizioni.
In questo clima di nebbia fitta i più confusi sono i dirigenti delle scuole dell'infanzia. Una delle novità più significative della circolare, infatti, è l'ingresso a settembre nella scuola materna dei bambini che compiranno tre anni nel primi due mesi del 2005. I dirigenti si chiedono e domandano ai sindacati: "Per accettare le iscrizioni dobbiamo aspettare l'autorizzazione dei Comuni?". Una domanda non casuale perché proprio i Comuni dovranno fornire tutta una serie di attrezzature (come fasciatoi e lettini) necessarie per l'accoglienza a scuola dei bambini di due anni e mezzo. Se non saranno in grado di provvedere a tutto ciò, non sarà possibile accogliere i bambini più piccoli. E allora è il caso di accettare oggi le richieste di iscrizione? La domanda è più che lecita, ma non ha ancora una risposta. Come del resto i mille quesiti sul tempo pieno.
Maurizio Lembo, segretario generale della Cgil scuola di Bari è un fiume in piena: "Per la materna si vogliono accogliere più bambini, ma non aumentare l'organico". "L'altro equivoco", continua il sindacalista, "sorge sulla secondaria. Il ministro scrive che è stato eliminato l'obbligo scolastico per la prima classe delle superiori, ma il motivo è incrementare il diritto-dovere all'istruzione. Che senso ha? E poi, nella circolare si anticipano novità che non esistono perché i decreti attuativi che dovrebbero istituirle, ancora non ci sono".
La Cisl scuola di Bari ha già raccolto mille firme per il ritiro dell'unico decreto sulla riforma approvato nei mesi scorsi. Aspre le parole della segretaria generale Lena Gissi. "La circolare ? commenta ? non permette alle scuole di definire i percorsi e per di più introduce il concetto di cogestione con le famiglie e gli enti locali. Troppe componenti e troppo scarsa la chiarezza sui ruoli". E poi osserva: "Nella circolare si chiede l'attuazione di cose che potrebbero essere considerate illegittime con l'approvazione dei decreti attuativi. Infatti si invitano le scuole a sperimentare la riforma dal primo anno delle superiori". Innumerevoli le perplessità della sindacalista sulla scuola media. "Si introduce la seconda lingua, ma si riducono le ore della prima, e in generale gli orari delle materie umanistiche subiscono una contrazione". La Cisl cercherà di trovare con le scuole una proposta alternativa alla riforma Moratti di cui chiede il ritiro.
Fortemente critica anche la posizione della Uil scuola di Bari. "Il problema è sempre lo stesso ? dice il segretario Andrea Misceo ? pubblicità gratuita a favore del governo, senza contenuti. La lettera ai genitori è uno spreco di danaro pubblico mentre per le iscrizioni non è affatto chiaro quello che si deve fare. La circolare è inutile e priva di contenuti". La Uil fino a due giorni fa non era certa di partecipare alla manifestazione romana per la difesa del tempo pieno. Ma dopo l'uscita della circolare, ha deciso di aderire. Sulla stessa lunghezza d'onda la posizione dello Snals di Bari: "La circolare anticipa cose inesistenti ? commenta la segretaria provinciale Giuseppina Di Giacomo ? La più inquietante è la riduzione globale dell'orario sia per le elementari che per le medie".


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