Repubblica-Bari-Riforma Moratti manca il decreto

LA VERTENZA
Martedì conferenza dei sindacati all'Excelsior
"Riforma Moratti manca il decreto"

Il 16 giugno a Roma si manifesterà per i diritti dei precari
ANNA GRITTANI

Se il contratto riesce a distruggere il progetto di scuola-azienda governata da un dirigente-datore di lavoro, la riforma Moratti fa il suo ingresso nel prossimo anno scolastico, in modo tutt'altro che trionfale. Non c'è ancora il decreto atteso per la scuola elementare e, soprattutto, non ci sono più i tempi tecnici per renderlo attuativo. Lo annunciano in una conferenza stampa i segretari regionali di Cgil e Cisl scuola, Gianni Milici e Attilio D'Ercole, e il segretario provinciale della Uil (scuola) Andrea Misceo, e danno notizia della convocazione del direttivo unitario con i segretari nazionali previsto per martedì alle 10 nell'hotel Excelsior sul tema "Un contratto per la scuola dell'autonomia". I confederali si preparano alle nuove sfide per i precari (con la manifestazione nazionale del 16 giugno), e le immissioni in ruolo e promettono di restare compatti. Un'unione grazie alla quale, con lo Snals (dopo 17 mesi con manifestazioni e uno sciopero) è stato siglato un accordo per il nuovo contratto che soddisfa, non tanto per gli aumenti (147 euro per i docenti e 93 per gli ata) e nel fondo d'istituto, quanto per la soddisfazione di aver restituito la scuola al collegio dei docenti, al consiglio d'istituto e alle Rsu, alle quali è stata ridata la possibilità di contrattare. Così vince l'autonomia ma per il prossimo anno indiscrezioni annunciano, in assenza del decreto, una nuova sperimentazione, per le prime elementari, stavolta aperta a tutte le scuole d'Italia.