Repubblica-Bari-Quel ghigno della Moratti
primo giorno di scuola raccontato da una docente di storia e italiano IL DIARIO DEL PROF "Quel ghigno della Moratti" FRANCESCA TRITTO Una sensazione piacevole mi accompagna mentre attravers...
primo giorno di scuola raccontato da una docente di storia e italiano IL DIARIO DEL PROF
"Quel ghigno della Moratti"
FRANCESCA TRITTO
Una sensazione piacevole mi accompagna mentre attraverso l'atrio dell'istituto. Il ricordo dei volti sorridenti degli studenti che sabato affollavano piazza San Giovanni a Roma ha cancellato il ghigno della Moratti che ormai automaticamente associavo alla parola scuola. Un ghigno che mi ha perseguitata per tutta l'estate ogni volta che aprivo i giornali. Nel corridoio incrocio il volto scuro della collega di geografia: 33 anni di insegnamento. La scure del ministro si è abbattuta anche sulla sua cattedra facendole saltare sette ore ed una parte dello stipendio, visto che dovrà pagarsi il viaggio fino a Molfetta, dove completerà l'orario di servizio. "Chissà come saranno gli esami quest'anno", si chiede giustamente qualche collega. Nessuno infatti sa se le prove finali saranno inviate dal Ministero, e quindi uguali per tutto il territorio nazionale (come è auspicabile a salvaguardia di un minimo di decenza ), oppure preparate da ciascuna commissioneclasse, con qualche seria ipoteca sulla possibilità di garantire una preparazione ed una formazione abbastanza omogenea a cittadini di uno stesso Stato. Mi avvio verso le classi e stranamente, nonostante tutto, quella piacevole sensazione mi accompagna ancora. Non sarà facile. Non sarà facile continuare a lavorare con scarse o inesistenti gratificazioni economiche. Non sarà facile difendere la dignità della funzione docente contro chi vuole ridurla all'esclusiva copertura di ore di lezione. Varco la soglia dell'aula dove incontro i miei nuovi studenti. Non so ancora nulla di loro, ma il loro sguardo mi spinge a credere che un'altra scuola è possibile.
docente di italiano e storia all'Itc Lenoci di Bari