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Repubblica/Bari: "Quattromila cattedre a rischio" i prof occupano il provveditorato

Manifestazione simbolica dei sindacati Domani Gelmini a Locorotondo

12/03/2009
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la Repubblica

FRANCESCA SAVINO
Occupazione. Sit-in. Sciopero regionale. Contro la riforma della scuola disegnata dai ministri Gelmini e Tremonti e il taglio di oltre quattromila cattedre, i sindacati pugliesi danno il via a una primavera di battaglie. La nuova stagione di contestazioni è stata inaugurata ieri dalla Flc Cgil, che ha occupato simbolicamente l´Ufficio scolastico regionale, e domani proseguirà con le manifestazioni che accompagneranno l´arrivo del ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini a Locorotondo. Sabato prossimo piazza San Ferdinando a Bari accoglierà dalle 10 alle 13 professori e personale Ata da tutta la provincia, per il sit-in e la assemblea provinciale convocati da Cisl e Uil scuola e Snals Confsal: nelle aule delle scuole elementari, medie e superiori le lezioni potrebbero interrompersi dopo la prima ora per permettere la partecipazione di docenti e collaboratori alla manifestazione.
Lo sciopero regionale del 18 marzo convocato dalla Flc Cgil, che riunirà in piazza del Ferrarese il mondo dell´istruzione, della formazione e della ricerca, ieri mattina è stato anticipato dal blitz nella sede dell´Usr, l´ex provveditorato agli studi pugliese guidato da Lucrezia Stellacci. Venticinque persone delle segreterie provinciali e di quella regionale per due ore hanno occupato pacificamente gli uffici in via Castromediano: lo scopo era far arrivare sulla scrivania del ministro dell´Istruzione un documento firmato dal sindacato «contro i tagli al tempo scuola, ai posti di lavoro, il licenziamento di migliaia di precari e la riduzione dei diritti dei lavoratori».
La piattaforma della Cgil è stata consegnata al dirigente Corrado Nappi, rappresentante della direzione, dal segretario regionale Paolo Peluso: in due pagine si ripercorrono i punti caldi di una riforma della scuola che rischia di colpire duramente il sistema pugliese. Chiusi i termini per le domande di pensionamento, i trasferimenti e le iscrizioni, non resta che aspettare il decreto sugli organici per capire quale sarà il futuro fra i banchi dei 2mila 625 istituti pugliesi. Il 98 per cento delle famiglie nella domanda di iscrizione dei bambini alle prime elementari si è espressa per il modulo di 30 ore settimanali, ma il numero di insegnanti in base al piano ministeriale sarà stabilito sul modello da 27 ore: i fondi stanziati potrebbero non essere sufficienti a soddisfare le richieste dei genitori. La fuga verso la pensione del mondo della scuola, con un´impennata del 53,55 per cento in più di domande rispetto all´anno scorso, tiene in bilico gli oltre ventimila precari pugliesi. Ma l´ultima previsione diffusa dall´ufficio scolastico di Bari registrava il rischio di 3mila e 995 posti in meno per il prossimo anno in tutta la regione, con una riduzione del 7,33 per cento rispetto all´organico di diritto dell´anno in corso: 1450 cattedre potrebbero essere tagliate nella scuola primaria, 1311 nella secondaria di primo grado, 1234 in quella di secondo grado.


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