Repubblica-Bari-Prove di riforma
settembre in Puglia parte in via sperimentale il progetto Moratti Scuola, prove di riforma PAOLO VIOTTI La riforma della scuola passa anche dalla Puglia. Anzi, comincia proprio dalla Puglia...
settembre in Puglia parte in via sperimentale il progetto Moratti
Scuola, prove di riforma
PAOLO VIOTTI
La riforma della scuola passa anche dalla Puglia. Anzi, comincia proprio dalla Puglia. La nostra regione sarà l'unica del Mezzogiorno in cui, da settembre, si sperimenterà la riforma messa a punto dal ministro Letizia Moratti. Un insieme di novità destinate a rivoluzionare il sistema dell'istruzione e della formazione.
A darne notizia è stato l'assessorato regionale alla Formazione professionale e alla Pubblica istruzione, che ha annunciato per oggi pomeriggio la firma di un protocollo di intesa con i ministeri dell'Istruzione e del Lavoro. "Questa intesa con il ministro Letizia Moratti - commenta l'assessore regionale, Andrea Silvestri - di fatto anticipa la sperimentazione dei contenuti principali della riforma, le cui linee direttrici, specie per ciò che riguarda i progetti di alternanza scuolalavoro, finalizzati ad un'offerta formativa personalizzata, facevano già parte delle scelte adottate nei mesi scorsi dalla Regione Puglia. È evidentemente un motivo d'orgoglio per noi essere tra le tre regioni scelte per questa sperimentazione, essendo peraltro l'unica regione del Mezzogiorno coinvolta".
In questo modo, dunque, la Puglia diventa regione pilota anche nel campo dell'istruzione. Nonostante gli insegnanti e gli studenti pugliesi abbiano duramente criticato il pacchetto di novità introdotto dal ministro della Pubblica istruzione, il governo regionale ritiene che i tempi siano maturi perché proprio qui vengano sperimentati gli effetti della riforma. Una sfida non di poco conto, se si considera che il successo passerà attraverso il raccordo fra il mondo della scuola, la formazione professionale, ancora tutta da rilanciare, e un mercato del lavoro da sempre alle prese con una percentuale di disoccupazione inferiore ad altre aree del Mezzogiorno, ma sicuramente elevata rispetto alle regioni più evolute del Paese.