Repubblica-Bari-Nuove graduatorie, ancora errori

Nuove graduatorie, ancora errori
In fondo se lo aspettavano. Anche se hanno sperato fino all'ultimo che non fosse così. Ci sono ancora errori nelle graduatorie di terza fascia, dalla materna alle superiori, fino al "sostegno". Sbagli ai quali si potrà porre rimedio nei prossimi due o tre giorni. Benché si tratti, infatti, di graduatorie definitive, il Centro servizi amministrativi (l'ex provveditorato) della provincia di Bari ha deciso di fare un'eccezione e di accogliere i reclami nei prossimi due o tre giorni. Per il resto tutto procederà come stabilito: oggi il calendario, entro il 20 le nomine per le supplenze annuali.
"Viviamo in condizioni di precarietà totale" si ribella Maria Leone, una docente di lingue abilitata all'insegnamento nella scuola elementare e in inglese e francese per medie e superiori. "Mi hanno tolto ventidue punti alle medie e nove alle elementari" protesta. Una sua collega, Maria Maurantoni, docente di scuola materna, si ritrova con otto punti in meno. Stella, una precaria di 46 anni che insegna disegno e storia dell'arte, ne ha persi tre. "Per noi anche la differenza di un solo punto significa ammazzarsi". L'espressione è colorita ma rende bene gli umori, che sono neri. Antonella Buono, precaria della scuola elementare, è un fiume in piena. "Nella scuola noi siamo meteore. Lavoriamo ora qui ora lì, e per questo mese abbiamo già perso quasi tutto lo stipendio".
Per fortuna non dovranno ricorrere al Tar, come accade di solito quando ci sono errori nelle graduatorie definitive. Benché anche queste lo siano, questa volta c'è la possibilità di presentare un semplice esposto al Csa. L'eccezione è dovuta al fatto che le graduatorie permanenti provvisorie sono state pubblicate senza che le posizioni dei 13mila precari fossero riviste alla luce della terza modifica al decreto per l'attribuzione del punteggio, varato il 27 luglio. I tempi ristretti hanno impedito la revisione delle posizioni (fuorché per i candidati alle immissioni in ruolo), né è stato possibile per il Csa rinviare la pubblicazione degli elenchi. Il Miur ha infatti imposto comunque l'uscita, con la conseguente valanga di reclami. Per correggere le graduatorie è stato addirittura necessario chiudere gli uffici al pubblico, ma gli errori sono piovuti anche questa volta. Certo non ci saranno 3.500 reclami, come è avvenuto dopo la pubblicazione degli elenchi provvisori, ma già alle 12,45, quaranta minuti dopo l'uscita delle graduatorie, un bel numero di precari chiedeva agli impiegati dell'Urp il modello per il ricorso. Anche la professoressa di francese Rosa Paternoster, che ha atteso col fiato sospeso l'uscita degli elenchi, non si ritrova con il punteggio che si aspettava. Quest'anno spera di lavorare alle medie dove è stata introdotta la seconda lingua per effetto della riforma Moratti: l'anno scorso ha potuto insegnare solo per 40 giorni.
Alle 13 nel Csa la folla è incontenibile: tra chi si affanna sugli elenchi e chi chiede il modello del ricorso, la confusione è totale. Maria Leone è furente: "Non è vero quello che dice la Moratti. La scuola non parte in tempo. Non sappiamo neanche se quest'anno lavoreremo. Sarebbe stato meglio fare l'idraulico".
Giorno importante, quello di ieri, anche sul fronte delle mense scolastiche. Scadeva alle 12 la consegna delle offerte da parte delle aziende che si occupano di refezione. Delle ventidue invitate solo quattro sono state le risposte. Alga ha presentato un'offerta con la ditta Onama (che ha sede legale a Milano e filiali sparse in tutta Italia), le altre buste sono di Ladisa, R.R. Puglia e della milanese Pellegrini. Oggi l'apertura delle offerte in seduta pubblica, domani la valutazione da parte della commissione composta da tre tecnici segnalati dall'Università di Bari.

Anna Grittani