FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3787993
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Repubblica-Bari-Niente nomina per 46 maestri "Così la scuola non può aprire"

Repubblica-Bari-Niente nomina per 46 maestri "Così la scuola non può aprire"

IL CASO La direttrice della elementare "Imbriani" di Andria: manca la metà degli insegnanti Niente nomina per 46 maestri "Così la scuola non può aprire" ANNA GRI...

28/08/2004
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

IL CASO
La direttrice della elementare "Imbriani" di Andria: manca la metà degli insegnanti
Niente nomina per 46 maestri "Così la scuola non può aprire"
ANNA GRITTANI


Le scuole sono in crisi. Se ne sono accorte nelle ultime ore, rapportando il contingente di docenti di cui dispongono a quello che il primo settembre mancherà all'appello. Ad Andria nel circolo didattico "Imbriani", non c'è il 47,84 per cento del corpo docente, 46 maestri su 104. Impossibile programmare l'azione didattica, impossibile mettere a punto i piani per l'offerta formativa. Tanti, troppi insegnanti non riusciranno ad essere nominati da mercoledì, per la crisi che quest'anno ha sconvolto le graduatorie permanenti, colme di errori come non mai. Tra i comuni con più posti vuoti (soprattutto Noicattaro, Barletta, Bisceglie, Casamassima), spicca Andria, dove gli 8 circoli didattici hanno tutti carenze di personale, con un picco assurdo e ingestibile, all'Imbriani.
Con 46 docenti in meno all'appello (di cui 15 di sostegno) tra materna ed elementare, la scuola e i suoi 825 alunni sono in difficoltà. E non bastano le rassicurazioni sulla presenza di tutti i docenti per il 20 settembre. "La scuola non incomincia il 20 quando arrivano gli alunni, ma il primo settembre, quando gli insegnanti iniziano a programmare l'azione didattica", puntualizza la dirigente scolastica Angela Ribatti. "Perché l'insegnamento non è improvvisazione". La direttrice è preoccupata: con l'attuazione della riforma le incombenze per i docenti saranno tante:. "Chi strutturerà le unità di apprendimento che vuole il ministro, chi si occuperà della scelta del tutor?". Tutte attività da svolgere in quei fatidici 19 giorni a cominciare dal primo del mese. Invece ci sarà un buco nero popolato dalle assenze dei docenti in attesa di nomina.
Ma non è il solo problema. Nel circolo Imbriani ci sono supplenti annuali che scelgono da anni di insegnare in quella scuola. Se fanno parte del contingente che verrà nominato dal 20, non potranno programmare l'attività didattica. Lo farà qualcun altro al loro posto. La direttrice è indignata: "La programmazione è tanto più efficace, quando più è condivisa. E pensare che tutto questo accade per questioni organizzative, e disservizi che si ripetono da anni e con tutti i governi. Se il Miur avviasse prima le varie operazioni legate alle graduatorie e alle nomine, si finirebbe tutto per tempo".
Qualche docente, nella scuola, non ha voglia di aspettare. Pazienza se verrà nominato il 20. Comincerà comunque a programmare l'attività didattica con i colleghi dal primo settembre, come se fosse in servizio, anche se non lo è.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL