Repubblica/Bari: Maturità, il giallo dei commissari

Fra una settimana il via agli esami per oltre 41mila studenti pugliesi. L´ufficio scolastico regionale: "Siamo in difficoltà"

Con la riforma tornano i non ammessi: in città le punte più alte sono segnalate al Flacco e al Perotti

ANNA GRITTANI

A una settimana esatta dalla prova scritta di italiano, quella che apre tradizionalmente la maturità, la macchina dell´esame di Stato versione 2007 prende il via minacciata da una grande incognita: le rinunce dei commissari esterni. Stanno già arrivando, ma ne sono attese a centinaia in tutta la Puglia, proprio nei giorni a cavallo degli esami. Motivo: i criteri di nomina. Secondo le regole varate dal ministro dell´Istruzione, Beppe Fioroni, che ha firmato la sesta rivoluzione nella storia della maturità, saranno 3mila 299 i commissari esterni nominati in tutta la Puglia. In pratica ogni classe avrà metà della commissione composta dai propri docenti e metà da professori di altre scuole (che dovranno lavorare su due classi).
Il punto è che, secondo le nuove regole, è possibile che il docente esterno abbia la sola abilitazione nella materia per la quale è nominato commissario, ma potrebbe anche insegnarne una diversa: il risultato è che non sentendosi pronto a correggere un compito di una disciplina diversa dalla sua, all´ultimo momento decide di rinunciare. Un bel rompicapo per i funzionari dell´ex provveditorato agli studi (l´attuale ufficio scolastico provinciale), perché saranno proprio loro a provvedere alle sostituzioni. Il responsabile dell´operazione per la provincia di Bari è Nicola Murgolo. Che spiega: «È capitato che insegnanti di discipline giuridico-economiche siano stati nominati commissari di economia aziendale perché abilitati anche in questa classe di concorso. Il punto è che se insegnano diritto da anni, non se la sentono di correggere un compito di ragioneria. Lo stesso si può dire per gli insegnanti di matematica che insegnano al biennio e che sono chiamati invece come docenti esterni al liceo scientifico. Anche se la disciplina è sempre matematica, i programmi cambiano parecchio dai primi due anni agli ultimi tre».
La macchina organizzativa non può rilassarsi neanche dopo aver superato il grande scoglio dei licei classici: in alcune decine di casi i commissari esterni di latino non avevano l´abilitazione in greco e quindi è stato necessario sostituirli. Superato finalmente questo problema, all´orizzonte se ne profilano altri che dovranno essere risolti addirittura a esami avviati. All´ex provveditorato di Bari sono solo in due a dover affrontare tutta la procedura. Emergenze incluse. Se fino all´anno scorso con i commissari interni l´intera organizzazione era più semplice, quest´anno è tutt´altra storia. «Il punto è che i docenti si riducono sempre all´ultimo momento», si lamenta Murgolo. «A volte rinunciano presentando un certificato medico addirittura il giorno prima della prova di italiano, ma capita anche a esami cominciati. Questo mette in crisi tutta la nostra macchina».
Manca così davvero poco a mercoledì 20 giugno e per i 41mila 543 candidati alla maturità (39mila 304 interni e 2mila 239 privatisti) quella dei commissari esterni non è la sola incertezza. Ad alcuni di loro potrebbe essere negata la stessa ammissione agli esami di Stato. Dopo quasi dieci anni il ministro Fioroni ha reintrodotto la bocciatura prima della maturità. In alcuni istituti di Bari i consigli sono ancora in corso, ma in altri la promozione o la bocciatura sono già una realtà. Come al liceo Flacco, dove la vicepreside Francesca Costa dice che «non è stato ammesso circa il due per cento degli studenti». Agnello Scura, preside reggente all´istituto alberghiero Perotti, conferma bocciature anche qui, mentre gli scrutini in altri istituti come lo scientifico Scacchi, il classico Socrate e il Cirillo (che ha sezioni di entrambi i licei) si sono conclusi con la promozione per tutti.