Repubblica-Bari-Leggete tanto e siate sereni io riformo e non smantello"

Lunedì si torna sui banchi e il direttore regionale Fiori anticipa la scuola pugliese che verrà
"Leggete tanto e siate sereni io riformo e non smantello"
ANNA GRITTANI

Domani i registri di quasi 300 scuole della Puglia si aprono con tre giorni di anticipo, su un anno difficile, nel quale tra vecchi problemi e ventate di novità, chi si trova a metà degli uni e delle altre, rischia di sentirsi fortemente a disagio. In sostanza ragazzi, genitori e insegnanti delle 926 scuole della Puglia si stanno chiedendo: che anno abbiamo davanti? Giuseppe Fiori, direttore regionale dell'Istruzione, risponde a tutti così: "È un anno di innovazioni soprattutto per la modifica del dettato costituzionale sulla formazione che per l'istruzione professionale prevede la sinergia tra Stato e Regioni".
E poi la Puglia è una delle cinque che ha firmato un protocollo d'intesa per sperimentare questa parte della riforma Moratti.
"Sì. In 15 istituti professionali ci sarà la possibilità per i ragazzi iscritti al primo anno, di scegliere un percorso triennale che si svolgerà in un centro di formazione professionale. I corsi riguarderanno turismo, agricoltura, macchine utensili e commercio".
Molti non sono d'accordo. A loro cosa dice?
"Questa sperimentazione è una prima risposta al dettato costituzionale e per di più è coerente con l'impianto riformatore".
Sperimentazione anche nelle scuole materne ed elementari.
"Parte non appena verrà firmato il decreto definitivo dal ministro".
È cambiato qualcosa dopo i pareri del Consiglio nazionale della pubblica istruzione e dell'Associazione nazionale dei Comuni?
"L'impianto resta in sostanza uguale, con qualche piccola modifica".
Viene salvata la possibilità di anticipo alle materne e alle elementari?
"Assolutamente si. In Puglia ci sarà l'anticipo sia alle materne che alle elementari. Si tratta di andare incontro alle esigenze delle famiglie".
Che dice dell'edilizia scolastica?
"Luci e ombre. Ci sono differenze enormi tra scuole e scuole. Ciò di cui siamo contenti è che alla Puglia siano andati finanziamenti europei di grossa entità".
Parliamo delle paritarie.
"Da noi sono state individuate dodici scuole polo che, attrezzate dal punto di vista tecnologico, possano far progredire tutte le altre. Lo Stato farà crescere queste dodici istituzioni".
Per molti è sintomo dello smantellamento della scuola pubblica.
"È cambiata la Costituzione con un referendum confermativo. Il cambiamento significa mettere in campo tutti gli sforzi per trovare percorsi integrati. Questo non significa smantellare".
Anche se vengono ridimensionate le scuole pubbliche?
"Le scuole non chiuderanno. Per lo meno non in quella misura e non quest'anno".
Cosa direbbe ad un ragazzo che comincia la scuola domani?
"Andiamo a leggere. Quello che vuoi tu, ma andiamo a leggere". Il momento della lettura e della riflessione sono fondamentali. Poi gli chiederei qual è il suo talento e gli direi di coltivarlo".
Di lei, invece, cosa dice il ministro Moratti?
"Un ministro non dice, decreta. E in Puglia gli inizi sono stati promettenti".