Repubblica-Bari-La scuola dice no alla Finanziaria ma è polemica sugli scioperi divisi
Cgil e Cobas si fermeranno con tutte le categorie il 18 ottobre mentre Cisl, Uil, Snals, Gilda e Unicobas hanno anticipato la mobilitazione al 14 La scuola dice no alla Finanziaria ma è pol...
Cgil e Cobas si fermeranno con tutte le categorie il 18 ottobre mentre Cisl, Uil, Snals, Gilda e Unicobas hanno anticipato la mobilitazione al 14
La scuola dice no alla Finanziaria ma è polemica sugli scioperi divisi
Nel mirino i tagli per 174 milioni di euro decisi dal governo Martedì la raccolta di firme nei licei e all'università
ANNA GRITTANI
Dove sono gli stipendi europei promessi agli insegnanti dal governo Berlusconi? Che fine hanno fatto i 19mila miliardi di vecchie lire destinati alla scuola? Adesso che è chiaro quello che i sindacati definiscono "il gioco delle parti", la scuola si mobilita. Ed ecco come le previsioni di un autunno caldo già per la sola riforma Moratti, si arroventano alla luce dei tagli di 174 milioni di euro previsti dalla Finanziaria per la scuola. Non a caso "Tu tagli io firmo" è il titolo-slogan scelto dalla Cgil per la manifestazione di martedì che, dalla mattina alla sera, servirà a raccogliere firme "contro le scelte del governo in materia fiscale e di modifica dell'articolo 18" e "contro le proposte del Ministro Moratti di dequalificazione del sistema pubblico di istruzione, formazione e ricerca". La giornata inizierà alle 10 con assemblee sindacali nella facoltà di Agraria e in diversi comuni della provincia. Alle 12,30 l'appuntamento è al liceo Socrate, alle cinque del pomeriggio ci si sposta all'Itc Lenoci dove Giuseppe Savino (segretario generale della Camera del Lavoro), Maria Brigida (segretaria nazionale Cgil scuola), Giovanni Garofalo (segretario nazionale Snur Cgil) e i rappresentanti delle organizzazioni studentesche Uds e Udu dibatteranno su scuola, università e Finanziaria. Tra gli argomenti principali, lo sciopero generale organizzato dalla Cgil (con i Cobas) per il 18 ottobre e poi l'annuncio dell'istituzione, anche a Bari, del "Coordinamento genitori democratici". La maratona di martedì si concluderà con lo spettacolo "Non venite mangiati" di Mimmo Mancini e Paolo De Vita.
Anche la Cisl si mobilita con le proprie assemblee. Ormai è noto, il mondo della scuola sciopera separatamente lunedì 14 e venerdì 18, e si prepara già da giorni alla protesta. Cisl, Uil, Snals, Gilda e Unicobas che incrociano le braccia il 14, hanno organizzato in tutta la Puglia un centinaio di assemblee. Domani all'hotel Ambasciatori le forze della Cisl scuola saranno impegnate per un'intera giornata nella preparazione dello sciopero, sotto la guida della segretaria nazionale Daniela Colturani. Lo slogan è "Uno sciopero della scuola per la scuola" ed è accompagnato da un "sit in" che si terrà nella stessa giornata, alle 10, negli uffici della Direzione regionale scolastica di Via Castromediano con il coinvolgimento di oltre 500 operatori scolastici provenienti dai vari comuni pugliesi. Attilio D'Ercole, segretario generale della Cisl scuola della Puglia, commenta: "L'aspetto più drammatico della Finanziaria è che i fondi per la scuola derivano da risparmi vecchi ed esigui mentre le risorse "fresche" saranno disponibili dall'anno prossimo. Ecco perché è pazzesco ipotizzare l'adeguamento degli stipendi dei docenti alla media europea. La riforma, poi, si farà a costo zero per la Finanziaria ma non a costo zero per le scuole".
Maurizio Lembo, segretario generale della Cgil scuola di Bari, vuole precisare: "Il nostro slogan potrebbe essere: "il Paese sciopera per la scuola e la scuola per il Paese"". Allude alla posizione della Cgil di convogliare tutti i lavoratori, inclusi quelli della scuola, in un unico sciopero. Tra le righe, la polemica con le altre forze sindacali per la scelta di un giorno diverso. Ma questa è un'altra storia.