Repubblica-Bari-"La scuola deve puntare al lavoro"

L'INTERVISTA
Il segretario regionale della Cgil punta sulla formazione. Domani riunione dei precari
"La scuola deve puntare al lavoro"

In tanti al liceo, e poi? La scuola è in fermento a cominciare dal Coordinamento precari di Bari che sollevano l'attenzione sulla riforma, incontrandosi domani alle 17 nella sede di "Terre del Mediterraneo", in via Piave, 59, alla presenza di un rappresentante nazionale. Preoccupati anche i sindacalisti per il futuro lavorativo di tutti questi liceali. Gianni Milici, segretario della Flc-Cgil della Puglia, premette: "Non bisogna spegnere le speranze dei giovani".
È possibile indicare una strada?
"Investire sulla formazione, rendendo la scuola adatta alla nuova società".
E in che modo?
"Servono finanziamenti e strutture. Le Province, ad esempio, devono dare risposte adeguate e non certo concentrare questi ragazzi in classi da 35 persone. Anche le lauree triennali hanno bisogno di un ripensamento: si terminano gli studi in media dopo cinque, sei anni. E poi è fondamentale interrompere la precarizzazione del mondo del lavoro".
Nel frattempo la riforma delle superiori va in porto. Cosa eliminerebbe?
"La delega scade il 17 ottobre. Il governo potrebbe anche forzare le tappe e fare in tempo. La legge andrebbe abrogata per intero. Per prima cosa occorrerebbe ripristinare l'obbligo scolastico, portandolo a 18 anni, e poi abolire il doppio canale licei e istruzione professionale".
(a.gri.)