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Repubblica-Bari-Il caso del Marconi finisce in PArlamento

Non si fanno sperimentazioni scolastiche senza la delibera positiva del collegio dei docenti, che è sovrano in materia di didattica. Il caso sul quale il Governo ha dovuto rispondere interrogato in...

04/07/2003
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la Repubblica

Non si fanno sperimentazioni scolastiche senza la delibera positiva del collegio dei docenti, che è sovrano in materia di didattica. Il caso sul quale il Governo ha dovuto rispondere interrogato in "question time" dal parlamentare ds Alba Sasso, è quello dell'Istituto tecnico industriale "Marconi" di Bari.
La scuola stava avviando la sperimentazione numero 2 della riforma Moratti - promossa in cinque Regioni italiane e nota come assolvimento dell'obbligo scolastico attraverso un corso di formazione professionale - nonostante il collegio dei docenti avesse espresso per ben due volte (diventate poi tre) parere contrario, prima con una votazione per alzata di mano e poi con un voto a scrutinio segreto. Il caso, esploso per la denuncia dei docenti si è tramutato il 15 aprile in un'interrogazione parlamentare. Solo nel primo pomeriggio di ieri è arrivata la risposta del Governo per bocca del sottosegretario del Miur Valentina Aprea.
Alba Sasso, dopo aver riepilogato il caso "Marconi", aveva chiesto: "Quali iniziative vorranno essere intraprese per salvaguardare l'autonomia degli organi collegiali nelle scuole?". E Valentina Aprea: "L'assessore regionale alla formazione Andrea Silvestri sta valutando la regolarità della situazione. Cioè se sussistono tutte le condizioni, tra cui la delibera positiva del collegio dei docenti per la stipula dell'apposita convenzione che dà l'avvio alle attività didattiche". In pratica la convenzione tra il Marconi e l'agenzia per la formazione professionale che avrebbe condotto il corso, non è stata stipulata. La richiesta di chiarimenti al Governo ha avuto il potere di fermare una procedura avviata all'insaputa degli stessi docenti. Non solo: il caso Marconi "fa giurisprudenza" in tutta Italia. Per la prossima sperimentazione, quella dell'alternanza scuola-lavoro, la delibera sarà richiesta espressamente dalle direzioni scolastiche regionali. Soddisfatta Alba Sasso: "La democrazia c'è se si rispettano le procedure e in questo caso il collegio è sovrano".

Anna Grittani


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