Repubblica/Bari: I prof precari assediano Fioroni "Ci costringi a fare i lavavetri"
La presidente del comitato: "Non mantenute le promesse fatte tre mesi fa" Proteste anche sul fronte delle graduatorie "Tagli più consistenti di quelli annunciati"
In cento, armati di racchette tergicristalli. Il ministro: "Stiamo lavorando per asssumervi"
ANNA GRITTANI
PAOLO RUSSO
Spazzola tergicristalli e bottiglietta d´acqua: gli insegnati precari pugliesi, per protesta, si trasformano in lavavetri. Avrebbero voluto lavare il parabrezza dell´auto del ministro all´Istruzione, Giuseppe Fioroni e lo hanno atteso per oltre un´ora all´ingresso dell´hotel Excelsior, dove ha tenuto un dibattito politico. Poi hanno optato per l´auto di un dipendente della Regione. «Ci lasciate a casa senza un lavoro e adesso per vivere non possiamo più fare neanche i lavavetri», è il senso della messinscena. Ma gli oltre cento precari che hanno manifestato ieri contro le promesse disattese dal ministro Fioroni, non volevano fare ridere nessuno.
Solo alcuni mesi fa in un´affollatissima assemblea organizzata dalla Cisl alla Fiera del Levante, per loro arrivarono rassicurazioni dal ministro in persona: «Saranno immessi in ruolo tutti i docenti precari che lavorano da almeno tre anni», promise il responsabile della Pubblica istruzione. Molti di loro, però, sono rimasti fuori da queste assunzioni e ieri hanno manifestato la loro rabbia. «Siamo stufi delle promesse», hanno urlato all´arrivo dell´auto blu del ministro. E Fioroni ha risposto alle accuse: «Presto sarà assunta anche lei senza dover ripetere alcun concorso», ha riferito alla rappresentante del Comitato insegnanti precari pugliesi.
Ma ieri, per i subalterni della scuola, non è stata una giornata facile neanche sul fronte delle graduatorie. Il bilancio del primo giorno di nomine è un fiume di commenti delusi: «Sul sito sono usciti i calendari ma mancava l´elenco dei posti disponibili, siamo stati costretti a scegliere alla cieca». Solo ieri mattina le sedi sono state sottoposte all´attenzione dei supplenti convocati per ricevere la nomina, ma non è l´unico punto interrogativo. La portavoce del Comitato insegnanti precari (Cip) della Puglia Maria Rita Gadaleta denuncia: «Per il sostegno ci sono meno posti di quelli elencati il 21 agosto sul sito dell´Ufficio scolastico provinciale di Bari».
Così molti precari convinti di poter ricevere la nomina sono rimasti delusi. Al Cip sono arrivate decine di segnalazioni: «Dal conto che abbiamo fatto – spiega la portavoce - mancano all´appello quasi 70 posti per la sola scuola superiore». Non si è fatta attendere la replica dell´ex Provveditorato. Angela Marolla, che coordina le operazioni di nomina, spiega: «Nella provincia di Bari c´è stato un abbattimento di 45 posti di sostegno, di questi 10 hanno riguardato la scuola media, 15 gli istituti superiori, gli altri 20 la scuola dell´infanzia e la primaria. Altri vuoti dipendono dagli spostamenti degli alunni disabili, principalmente per cambi di residenza. Nel caso del sostegno la nomina dell´insegnante dipende dalla presenza dell´alunno. In assenza dello studente viene meno il posto». Ma per i precari la spiegazione è tutt´altro che chiara.