Repubblica-Bari-I genitori non hanno dubbi: Aiutano le scuole private

I genitori non hanno dubbi: Aiutano le scuole private
Nicola Scavo papà di Angela che sta per cominciare la terza media alla "Manzoni-Lucarelli" di Carbonara, tra due anni manderà anche Vito in quella stessa scuola. Non ha dubbi quando dice: "Non è la fuga verso altri istituti che ci aiuta ad affrontare i problemi. Non voglio che i miei figli abbandonino il quartiere. La nostra circoscrizione, la quarta, negli ultimi anni ha triplicato la popolazione, ma non è cresciuto il numero degli iscritti nelle scuole del quartiere". Non a caso la media Manzoni-Lucarelli è finita nel lista del ministero. La "Manzoni-Lucarelli '#8211; è scritto nell'elenco '#8211; ha 8,06 alunni per ogni docente. Se a questo si aggiunge il fatto che il totale dei ragazzi è 256, i timori su un accorpamento della scuola magari con le elementari o le materne, sono più che fondati. Nicola Scavo che fa parte del Consiglio d'Istituto, ha le idee chiare anche sulla lista stilata dal ministero: "È una manovra per spingere i ragazzi verso le scuole private".
Vincenzo Gramegna è il presidente del Consiglio d'istituto del "Romanazzi". Con una figlia iscritta al quinto anno e grande dimestichezza con i calcoli, arriva subito alle conclusioni. "La lista? Sembra un'elucubrazione estiva fatta sotto l'ombrellone. Non ha nulla di scientifico". Inutile spiegargli che si tratta di uno "studio preliminare". "Ma che studio? Il coefficiente di 9,5 non può essere valido per tutte le scuole. Se vale per il liceo, all'Itc dove si fa il 20% in più delle ore, il coefficiente dovrebbe essere 7,92. Chi fa questi calcoli deve valutare tutti gli elementi che determinano un coefficiente. Se poi si fa di tutta l'erba un fascio, il risultato sono valutazioni di Pulcinella".
(a.gri.)